Storia Moderna

A cura di Anna Maria Rimoaldi e Paolo Ferruzzi. Immagini dal romanzo televisivo di Gianfranco De Bosio. Milano, CDE 1981, cm.22x28,5, pp.179, numerose ill.a col.nt., legatura ed.cartonata, sopraccop.fig.a col. (sigla di appartenenza al II risguardo ma copia in ottimo stato.)

London, Chatto & Windus 1928, cm.14,5x22,5, pp.(8),287,(1), 6 tavv. in bn. ft. di cui una all'antiporta, legatura ed. in tutta tela, titoli in oro al dorso (copia priva di sopraccop. e con qualche fioritura alle

New York, Hill and Wang 1999, cm.14,5x21,5, pp.XIII,(7),332, 22 figg.in bn.nt., legatura ed.in mz.tela, titoli in nero al dorso, sopraccop.fig. (piccola chiazza giallastra alla sopraccop., altrimenti copia come nuova.) First Edition.

Milano, Hobby & Work 2010, cm.14,7x21, pp.269, brossura cop.fig.con bandelle. Coll.saggi Storici. Libertà, fraternità, eguaglianza: sono le tre parole d'ordine che hanno fondato la democrazia europea, frutto di un lungo travaglio prima intellettuale, poi politico e infine apertamente insurrezionale. La data spartiacque è il 1789; l'evento è la presa della Bastiglia, scintilla di quel processo esplosivo noto come Rivoluzione francese. Ma realmente fu vera gloria? Davvero Marat, Danton e Robespierre hanno fatto a pezzi l'antico regime e lo hanno magicamente sostituito con la radiosa alba della modernità? No, le cose non andarono esattamente così, come ci dimostra Lo scoppio del fulmine, un'acuta, brillante, irriverente cronistoria di quella leggendaria sovversione. Forte della sua esperienza di inviato speciale de La Stampa e del Corriere della Sera, Alfredo Venturi rievoca quei giorni che capovolsero l'Occidente con lo scrupolo dello storico ma anche con la curiosità del cronista. Quel che emerge dalle pagine di Venturi è dunque uno spaccato "impertinente" della Rivoluzione francese, con una particolare attenzione all'aneddoto rivelatore, ai vizi nascosti ed ai lapsus che caratterizzarono le condotte dei protagonisti. A cavallo tra ricostruzione storica e reportage di costume, "Lo scoppio del fulmine" è una lettura che ha il merito di far scendere dal piedistallo gli eroi (e le vittime) del 1789 e di restituirli nudi, in tutta la loro contraddittoria umanità.

Milano, Hobby & Work 2011, cm.14,7x21, pp.282, brossura cop.fig.a col.con bandelle. Coll.Saggi Storici. Friedrich Hegel lo definì "Lo Spirito della Storia a cavallo". Più prosaicamente, un suo aiutante lo etichettò come "un bastardo di genio", mentre una delle sue innumerevoli amanti disse di lui:"Per essere piccolo è piccolo,ma non dappertutto...". Al di là dei punti di vista, resta un dato incontrovertibile: Napoleone Bonaparte impone un prima e un dopo alla storia dell'Occidente. Figlio della Rivoluzione, la tradisce più volte. Fervente repubblicano, si fa nominare imperatore. Portabandiera del principio di nazionalità, assoggetta mezza Europa... Insomma, un coacervo di contraddizioni che paradossalmente, nel giro di un ventennio, finisce per catapultare il Vecchio Continente nella modernità, sia per quanto riguarda il diritto, sia per quanto riguarda l'evoluzione civile, economica e scientifica. Una modernità che neppure la successiva Restaurazione potrà davvero rimettere nel cassetto. Agile, divertente, irriverente, minuziosissimo nel dato storiografico e di elegante perfidia nella narrazione dei fatti, Gli anni dell'aquila restituisce il personaggio di Napoleone in tutta la sua tumultuosa energia sovvertitrice. Quel che ne esce è un quadro composito di quei vent'anni scarsi che hanno posto le basi dell'Europa moderna; un quadro che Alfredo Venturi, cronista abilissimo, tratteggia con la vivacità dell'inviato speciale e il disincanto dello studioso che, al contrario di Hegel, stenta a credere nell'infallibile saggezza della Storia.

Firenze, 25 agosto - 18 settembre 1988. (nel quadro della Festa Naz. dell'Unità). A cura di Roberto Aiazzi e Serena Innamorati. Firenze, s.e. 1988, cm.21x29,7, pp.112, numerose ill.in bn.nt., brossura, cop.fig.a col.

Présentation de Claude Mettra. Chronologie et Dictionnaire des personnages établis par Alain Ferrari. Paris, Robert Laffont 1987, un vol.di 2, cm.13x19,5, pp.982, brossura, cop.fig.a col. (qualche segno d'uso ma copia in buono stato). Collection Bouquins. (i due voll.insieme, € 20,00).

Présentation de Claude Mettra. Chronologie et Dictionnaire des personnages établis par Alain Ferrari. Paris, Robert Laffont 1988, un vol.di 2, cm.13x19,5, pp.898, brossura, cop.fig.a col. (qualche segno d'uso ma copia in buono stato). Collection Bouquins. (i due voll.insieme, € 20,00).

Torino, S.E.I. 1973, cm.17x24, pp.158, con tavv.bn.ft. brossura cop.fig. Coll.Il Lavoro Storico Documenti e Critica.

Milano, Jaca Book 1989, cm.15x23, pp.661, 13 cartine ft. legatura ed.in mz.imitlin e tela.

Milano, Jaca Book 1989, cm.15x23, pp.565, 19 cartine ft. legatura ed.in mz.imitlin e tela.

Traduzione di Piero Jahier. Torino, Giulio Einaudi Ed. 1958, cm.15,5x21, pp.XXIX,896, con tavv.a col.ft. Legatura editoriale in tutta tela. Coll.Saggi,239.

A cura di Franco Venturi. Presentaz.di F.P.Casavola, C.M.Ossola. Milano, Napoli, Ricciardi Ed.per Treccani Il Sole 24 Ore 2006, cm.14,5x21,5, pp.XXXIII,681, legatura ed.cartonata. Coll.Letteratura e Vita Civile, I Classici del Pensiero Italiano,26.

A cura di Giuseppe M.Sibille. Milano, Chiantore Ed. 1945, cm.15,5x22,5, pp.372, alcune tavv.bn.ft. brossura sopraccop.fig. intonso.

Milano, Casa Ed. Corticelli 1934, cm.13x19,5, pp.330, brossura

Dipart.di Filosofia Università di Padova. Pisa, Ediz.ETS 2002, cm.17x24, pp.331, brossura cop.fig.con bandelle. Coll.Memorie e Atti di Convegni,17.

Traduz.di Ivan Della Mea. Milano, Feltrinelli Ed. 1972, cm.11x18, pp.337, tascabile, cop.fig. Coll.Universale Economica,644.

Prefaz.di Alberto M.Ghisalberti. A cura di Giuseppe Talamo. Milano, Adelphi 1972, cm.11x19, pp.326, 68 tavv.bn.e 5 tavv.a col.ft. legatura ed.cartonata.

Firenze, La Nuova Italia Ed. 1975, cm.30x43, fascicolo di pp.20,+ 20 manifesti o giornali murali su carta pesante in una cartella con piatto ant.fig. Coll.Le Fonti della Storia,19.

Unter Mitarbeit von Rudolf Eickhoff. Stuttgart Klett-Cotta 2009, cm.15,5x23, pp.464, alcune ill.in bn.nt., legatura ed.cartonata, sovraccop.fig.a col. Ottimo esemplare. Fünfte Auflage. Der Klassiker zur Geschichte der Osmanen und des christlichen Europa "Alles in allem also ein "Klassiker", dessen Lektüre Spaß macht - und das kann man nicht von vielen Fachbüchern sagen." Prof. Dr. Karl Vocelka (Damals, Juli, 07/2008) "Mit staunenswerter Detailkenntnis entfaltet der Historiker und ehemalige Diplomat vor dem Leser das Panorama eines glaubenspolitischen Machtkampfs ..." Hans Pleschinski (Die Zeit, 17.07.08) 15 Anschaulich, souverän und mit großartigen Lebensbildern der geschichtlichen Akteure vergegenwärtigt Ekkehard Eickhoff den Aufstieg Wiens zur europäischen Großmacht im Kampf gegen das vor dem beginnenden Niedergang stehende Osmanische Reich. Der aktualisierte Klassiker zum Verständnis des europäischen Verhältnisses zum Islam. Dank der weit gespannten Betrachtung der Außenpolitik, des Gegen- und Ineinander der Interessen zwischen Paris, Moskau, Wien, Istanbul und Brandenburg erklärt Ekkehard Eickhoff, wie dramatische Ereignisse größter Tragweite sich wechselseitig bedingten, wie das Osmanische Reich seine tiefe innere Krise überwand, wie sein Zurückweichen in Südosteuropa den Aufstieg Österreichs zur Großmacht ermöglichte und vor allem - sonst nur als Randepisode behandelt - welche Bedeutung dabei dem 24-jährigen Seekrieg Venedigs gegen das türkische Reich zukam. Zugleich aber macht Eickhoff deutlich, wie sich im Aufeinanderprallen von westlicher und östlicher Lebensart und Geistesh 15 altung epochale Umwälzungen auf wirtschaftlichem, gesellschaftlichem und kulturellem Gebiet herausbildeten. Wien, Venedig, die Hohe Pforte, Ungarn, Galizien, die Ukraine, Dalmatien, Griechenland, die Ägäis und die Dardanellen - das sind die Schauplätze, an die uns Ekkehard Eickhoff führt; Offiziere, Staatsdiener und Diplomaten der Republik Venedig, vom Hof des Sonnenkönigs und aus dem kaiserlichen Wien - das sind die Augenzeugen, die er wieder zum Sprechen bringt. Sachlich fundierte und zugleich lebendige Geschichtsschreibung, die den Leser zu fesseln vermag. 01 Ekkehard Eickhoff, geboren 1927 in Berlin, habilitierte sich 1977 für mittelalterliche und neuere Geschichte an der Universität Stuttgart. Seit 1953 gehörte er dem Auswärtigen Dienst an, arbeitete an den Botschaften Kairo, Bern und Ankara, in der Ostabteilung des Auswärtigen Amtes, war Botschafter in Südafrika, Irland und in der Türkei, leitete die KSZE-Delegation der Bundesrepublik Deutschland in Wien. In seinen Büchern und Aufsätzen behandelt er Themen der mittelmeerischen und südosteuropäischen Geschichte und deren Bedeutung für die Geschichte Deutschlands und Mitteleuropas.

Publiés d'après les originaux autographes par Frédéric Masson et Guido Biagi. Paris, Albin Michel s.d. (anni '30), cm.14,5x23, pp.XVI,581, 3 facsimile ft. ripieg., brossura intonso. Ottimo esemplare.

In Bologna, per Giacomo Monti e Carlo Zenero 1639, cm.16x23, pp.(10), 744,(32), frontesp.con stemma nobiliare inciso, rilegatura coeva in cartone. Dorso caduto, 5 timbri coevi di biblioteca al frontesp. Bell'esempl.in barbe con rare cc.brunite.

Tomes III-IV, V-VI, VII-VIII, IX-X, XI-XII, XIII-XIV, XV-XVI, XVII-XVIII, XIX, XX, XXI-XXII, XXIII-XXIV, XXV-XXVI, XXVII-XXVIII, XXIX-XXX, XXXI-XXXII, XXXIII-XXXIV, XXXV, XXXVI, XXXVII.  Bruxelles, Meline, Cans et Cie (Société Belge de Librairie fino al t.V) 1845-1862, XXXV t.in 20 voll. (completa: XXXVII t. in 21 voll.), cm.10x15, pp.12.000 ca., rilegg.coeve in mz.tela, titoli in oro ai dorsi. Ottimo esemplare.

Traduz.di Vincenzo Abrate. Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1962, cm.12x18, pp.192, numerose ill.nt.anche a piena pag., brossura, cop.fig. Due numeri a penna al margine inf.dell'ultima pag. ma ottimo esempl. Coll.Enciclopedia Popolare Mondadori.