La Via Romea Nonantolana.

Firenze, Libreria Editrice Fiorentina 1974, cm.15x21, pp.65, num.tavv.bn.ft. brossura cop.fig.

Con il patrocinio dell'Assess.al Turismo dell'Amm.Comunale di Siena. Poggibonsi, FirenzeLibri 1995, cm.17x24, pp.85, 7 tavv.a col.e 2 ill.bn.ft. brossura cop.fig.a col. Coll.Centro Studi Romei. Quaderni,1.

Indice Generale: Presentazione. Premessa. Tavola delle abbreviazioni. --Limiti religiosi e politici del territorio senese fino alla metà del XIII secolo. --La via Francigena nel quadro della viabilità del Medioevo nella Toscana meridionale. --Le componenti del rinnovamento dell'edizia religiosa nel periodo romanico. --I precedenti: l'architettura preromanica Senese. --L'architettura romanica religiosa in Siena. --Il Senese come "melting-pot" culturale delle principali correnti artistiche del periodo romanico. --Per una cronologia dell'architettura romanica del Senese. --I materiali da costruzione. --Elenco di edifici romanici religiosi nel territorio dell'antico "Stato di Siena" - Bibliografia e fonti. --Indice dei nomi di luogo e degli edifici. --Indice delle illustrazioni. Presentaz.di Roberto Barzanti. Firenze, Salimbeni Libreria Editrice 1981, cm.24x34, pp.190, 410 ill.in bn.nt., brossura, sovraccop.fig.a colori.

Reggello, FirenzeLibri 1998, cm.18x25, pp.69, alcune tavv.a col.ft. legatura ed.in tutta tela, impress.in oro al piatto ant. e tuitoli in oro al dorso, sovraccop.fig.a col. Stato di nuovo. Coll.Centro di Studi Chiantigiani "Clante".

Ad Cod. Ms. Regium Parisiensem recensuit Pancratius Masvicius, cum indicibus absolutissimis et figuris elegantissimis. Venetiis, Excudit Jo. Baptista Paschalius 1736, 2 voll., cm.20x28, pp.(258),712; 718-1308,(208), una carta geogr. ripieg. nel vol.I, numerose testate e finali incisi, legg.in mz.pergamena, titoli mss. ai dorsi. Distacco completo della cop. del primo vol. e forti segni d'uso ai piatti di entrambi. Vol.I privo delle prime 3 cc. (frontespizio compreso) e delle ultime 4 (pp.713-717 di testo, più 3 bianche finali).

Milano, Longanesi & C. Ed. 1961, cm.12x18,5, pp.269, brossura sopraccop.fig. [copia in ottimo stato]. Coll.La Fronda,30.

Traduzione di Alessandra Shomroni. Torino, Einaudi Ed. 2009, cm.14x22, pp.399, brossura copertina figurata a colori. Ruach in ebraico significa vento, ma anche spirito, e "ruach refaim" è lo spirito dei morti, il fantasma. Il vento, in questo nuovo romanzo di Abraham B. Yehoshua, è quello che si insinua nelle fessure di un grattacielo di recente costruzione a Tel Aviv e provoca sibili e ululati che turbano gli inquilini. Amotz Yaari, il progettista degli ascensori, viene chiamato a indagare e a difendere il buon nome del suo studio dalle accuse che gli vengono rivolte. È la settimana di Hanukkah, una delle feste più amate in Israele, ma non è una settimana facile per Amotz. Sua moglie Daniela, che ama moltissimo è partita per la Tanzania, dove in una specie di esilio volontario vive Yirmiyahu, vedovo della sorella di Daniela. Da quando suo figlio è stato ucciso per sbaglio da un commilitone durante un'azione nei territori occupati, Yirmiyahu non sopporta più di vivere in Israele. Non solo: non vuole più vedere un israeliano o leggere un giornale o un libro scritto in ebraico. Vuole liberarsi dalla storia del suo paese, e per farlo ha accettato un lavoro di contabile al seguito di una spedizione paleoantropologica in Africa. Alla ricerca degli ominidi preistorici, per non rischiare dolorosi incontri con la storia. Al centro del racconto, il ricordo di un giovane ucciso, la rabbia per quelle due parole - "fuoco amico" -, il rifiuto di vivere in un paese continuamente in guerra, ma anche la sete di normalità, l'amore e la testarda volontà di tenere unita la famiglia.