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#109444 Ebraica

Presenza ebraica a Ferrara. Testimonianze archivistiche fino al 1492.

Author:
Curator: A cura di P.Ravenna.
Publisher: Olschki Ed.
Date of publ.:
Details: cm.21,5x30, pp.XVI-496, 23 figg.a col.nt. e 1 tav.ft. legatura ed.in tutta seta, tav.a col.applicata alla copertina. [esemplare nuovo]

Abstract: Un eccezionale complesso di 1329 documenti sulla presenza ebraica in Ferrara viene messo a disposizione di quanti si impegnano nello studio di secoli fondamentali per la storia non soltanto dell’ebraismo. Grazie al contributo della Fondazione Carife il volume, frutto di lunghi anni di intelligente lavoro, rende omaggio postumo all’autore, Adriano Franceschini, le cui ricerche rimangono fondamentali per la conoscenza degli artisti di età umanistica e per la valorizzazione della cultura ferrarese.

EAN: 9788822257413
EUR 104.00
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Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1978, cm.11x18,3, pp.188, tascabile, cop.fig.a col. Coll.I Classici del Giallo,286.
EUR 4.00
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#277537 Regione Lazio
Bologna, Atesa Editrice 1988, cm.16x22, pp.276, legatura editoriale, titoli in oro al piatto anteriore e al dorso. Ristampa anastatica dell'ed. di Roma, 1819. È l'opera più importante e documentata sulla storia di Tivoli. Essa illustra, con rigorosa precisione di dettagli, le vicende storiche della città dalla fondazione a tutto il XVII secolo, passando attraverso l'epoca romana, le incursioni barbariche, le discordie tra il Papato e l'Impero, le invasioni straniere e i grandi sommovimenti popolari e dinastici.
EUR 10.00
2 copies
#300879 Orientalistica
Introduz.e commento del Maestro Taisen Deshimaru. Traduz.di Lucia Corradini. Milano, SE Ediz. 2022, cm.13x22, pp.172, brossura copertina figurata a colori con bandelle,. Coll.Conoscenza Religiosa,8. “La verità autentica risiede nel sistema cosmico e nei fenomeni del reale. Ma questi fenomeni reali devono essere creati a partire dalla fonte originaria e pura di ku, vacuità. Realizzare questo crea una vita meravigliosa, una morte meravigliosa. Il maestro Yoka descrive come risvegliarsi a questa vita e a questa morte, come decidere della nostra vita quotidiana, come «troncare» la nostra mente e il nostro ego. Yoka Daishi è morto più di mille anni fa, nel 713 dopo Cristo, ma il suo Shodoka, «Canto dell’immediato satori», ancora attuale alla nostra epoca, possiede una freschezza che la maggior parte dei sutra e dei canti antichi non hanno. […] Nella nostra epoca, gli uomini vivono solo a metà. In tutti gli ambiti, sono soltanto «tiepidi», incompleti, semi-vivi e semi-morti. Più nessuno ha fede nella verità o in se stesso, neppure gli insegnanti, i politici o gli scienziati. La specializzazione ha reso gli uomini incompleti. Lo Shodoka è destinato a tagliare i dubbi che abitano gli uomini, a «troncare» la loro mente e a trovare la verità in Dio o in Buddha; grazie a esso, l’uomo può risvegliarsi a una vita autentica.” (Dall’introduzione di Taisen Deshimaru)

EAN: 9788867236732
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Available
#323522 Arte Grafica
Lucca, Palazzo Ducale, 11 maggio - 22 giugno 2003. Lucca, Pacini Fazzi 2003, cm.23,5x30, pp.128, 76 illustrazioni a colori num. f.t. brossura, sovraccoperta figurata a colori. La città, come una musa, ispira Jean Michel Folon . Lo libera da paure e inibizioni. Tanto da convincerlo a spogliarsi di tutto. "Folon a Lucca". L'annuncio è quasi un trionfo. Il suo nome è legato stretto a quello della città. "La stessa in cui sono arrivato giovanissimo, in l'autostop" ci racconta. "E qui ho trovato un mondo di pace, che mi sta nel cuore. Per la poesia che si respira, per i giardini nascosti, appena intravisti da fessure di porte socchiuse...". Questa è la sua Lucca. Una città ideale, secondo Folon. "E' il posto più bello dove abbia mai esposto" spiega ancora. Non ha mai nascosto questo suo amore per Lucca, nato quand'era appena ventenne. E ha trovato il modo per ringraziarla. Con un centinaio di opere, per lo più prestate dal suo studio. Molte di queste non sono mai state esposte prima (come il manifesto per la Bohème, ad esempio; o La Colomba della pace e La Colomba della morte ). E in mezzo a tutti quei dipinti, in mezzo agli oggetti, c'è la poesia. L'allestimento è perfetto, quasi maniacale. Folon l'ha curato personalmente. Ogni luce, ogni ombra. E ad accompagnarci c'è una musica soave, che ricorda la morbidezza delle nuove. O il volo degli angeli. Appunto, gli angeli. E' un Arcangelo blu dalle ali colorate ad annunciare l'arrivo di Folon. Un acquarello dolce, leggero. Un'opera sentita. Con una citazione esplicita a Beato Angelico. "E' stato lui il primo a dare colore sulle ali degli angeli" spiega Folon. "Quindi desidero chiedergli scusa per questo plagio. Caro Beato Angelico" prosegue rivolgendosi a lui "sei sicuramente più bravo di me...". Così come l'Arcangelo, anche altri acquerelli trasmettono un senso di pace. E d'inquietudine, anche. Una serenità raggiunta a stento. Ricorre con ossessione il tema del viaggio. Navi che proseguono la linea d'orizzonte, navi come unico oggetto della composizione. Un viaggio verso il niente, un passaggio verso il porto che non c'è. E mai una burrasca, mai un mare in tempesta. Mai si rompe l'equilibrio della poesia, dolce e inquieta. Ma più di ogni cosa meraviglia l'uso del colore. Acquerelli dosati con sapienza, che danno vita a sfumature impossibili. In molte opere adotta il collage, una scelta più sintattica che estetica. Un brandello di cartone, un pezzo di latta, una lettera strappata. "Lavoro partendo dalle cose quotidiane, le stesse che la gente non utilizza più" apostrofa l'artista. "Nelle cose a cui siamo abituati cerco la bellezza quotidiana". E così Folon trasforma semplici oggetti in maschere o figure mitologiche. E se le incisioni riprendono il tema della fiaba, i piccoli totem sono di chiara ispirazione indiana. Così diversi tra loro. Le scultura - di origine surrealista, alla Magritte - oltre che lungo l'ingresso della mostra, sono state inserite nella Galleria degli Ammannati, dove è stato allestito un giardino all'italiana dominato da una fontana, segno di pace. Sopra la fontana una Pantera, simbolo di Lucca. Opera che Folon ha già deciso di regalare alla città.The city is like the inspirational muse of artist Jean Michel Folon. "Folon in Lucca", shows the relationship of the artist to the place and his work.

EAN: 9788872465752
EUR 24.00
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