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Beethoven. Les grandes époques créatrices. Vol.I: De l'Héroique a l'Appassionata.Vol.II: Goethe et Beethoven.Vol.III: Le chant de la Résurrection (la Messe Solennelle et les dernières sonates).Vol.IV: La cathédrale interrompue I. La Neuvième Symphonie.Vol.V: La cathédrale interrompue II. Les Derniers Quatuors.Vol.VI: La cathédrale interrompue III. Finita Comoedia.

Author:
Publisher: Editions du Sablier.
Date of publ.:
Details: 6 Voll. cm.15x19,5, pp.372,XXXII tavv.bn.ft.,266,XVI tavv.bn.ft.,605, XVI tavv.bn.ft.,258,XVI tavv.bn.ft.,307,XVI tavv.bn.ft., rilegg.in mz.pelle e pergamena, con angoli in pelle, 4 nervi e titoli in oro ai dorsi. Ciascun volume è in edizione limitata.

ConditionsDa collezione, buono
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Prefazione di Guido Piovene. Firenze, Parenti Ed. 1960, 2 volumi. cm.17x25, pp.XXVIII,809,817, 98 tavv.bn.ft.di cui alcune rip legatura editoriale ,dorature ai dorsi.
Usato, molto buono
Note: mancante del cofanetto.
EUR 60.00
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Mit 17 Bildnissen. Frankfurt am Mein, Literarische Anstalt Rutten & Loening 1923, cm.14x20,5, pp.260, legatura ed.in mz.tela, piatti marmorizz. Buon esempl.
EUR 8.00
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#270545 Arte Saggi
A cura Oreste del Buono. Milano, Abscondita Ed. 2019, cm.11x19,5, pp.70, num.tavv.bn.ft. brossura copertina figurata con bandelle,. Coll.Carte D'Artisti,92. "L'arte è passata ovunque nella realtà. Si dice che l'arte si smaterializzi. È esattamente il contrario: l'arte oggi è passata ovunque nella realtà. È nei musei, nelle gallerie, ma altrettanto è nei detriti, sui muri, nelle strade, nella banalità di ogni cosa oggi sacralizzata senza altra forma di procedimento. L'estetizzazione del mondo è totale. Come abbiamo a che fare con una materializzazione burocratica del sociale, una materializzazione tecnologica del sessuale, una materializzazione mediatica e pubblicitaria del politico, così abbiamo a che fare con una materializzazione semiotica dell'arte. È la cultura intesa come ufficializzazione di tutto in termini di segni e di circolazione di segni. Ci si lamenta della commercializzazione dell'arte, della mercantilizzazione dei valori estetici. Ma questo è un vecchio ritornello borghese e nostalgico. Bisogna ben più temere, al contrario, l'estetizzazione generale delle cose. Molto più che la speculazione mercantile, bisogna temere la trascrizione di tutto in termini culturali, estetici, in segni museografici. Questo è la cultura, la nostra cultura dominante, l'immensa impresa di stoccaggio estetico, di risimulazione e reprografia estetica di tutte le forme che ci circondano. Questa è la più grande minaccia, è ciò che io chiamerei il grado Xerox della cultura."

EAN: 9788884168153
Nuovo
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Available
Milano, Ediz. della Rassegna Internazionale 1925, cm.14x19, pp.287, brossura con bandelle, Applicazione a colla del nome dell'editore sulla parte bassa del frontespizio. Seconda edizione.
Da collezione, accettabile
Note: Dedica a matita in antiporta. Alcune segnature a penna alle prime pagine bianche.
EUR 13.00
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A cura di R.Sirri. Napoli, Fulvio Rossi Ed. 1972, cm.14,5x23, pp.506, legatura ed.in tutta tela,sopracop.in custodia. Coll.Classici della Cultura Italiana-Sez.Letteraria.
Usato, molto buono
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#270269 Arte Saggi
Traduzione di R. De Benedetti. Milano, Medusa Edizioni 2015, cm.14,5x21, pp.102, brossura sopraccoperta. Coll.Wunderkammer. "Nel ritratto che Alice Michel scrisse e pubblicò nel febbraio 1919 sul "Mercure de France", un paio d'anni dopo la scomparsa di Degas - nota Jean-Loup Deville nella Postfazione a questo documento d'epoca, si capisce fino a che punto si rispecchi quanto Focillon scrive nella sua storia della pittura del XIX e XX secolo: "Un istante di sensibilità fatto dei suoi lineamenti di un attimo"; e non è eccessivo ciò che lo storico afferma poco dopo, vale a dire che "Degas inaugura una nuova epoca del genio e del gusto francesi, fatto di disincanto, di costruzione austera, di ripiegamento su se stessi". Si sente, dal racconto della modella, quanto di fisico, di costretto, di vincolato all'infermità del corpo, alle sue debolezze indotte dall'età e dalla malattia, si celi nella concezione di una scultura che ormai Degas esegue a tastoni, trasferendo la sensazione immediata della mano che palpa il corpo della modella, nella materia plastica, cera o creta che fosse: "Mentre lei posava, Degas, gli occhi quasi immobili dietro gli occhiali, seguiva i contorni del corpo nudo per confrontarli con quelli della piccola scultura. Ma per quanto fosse seduto molto vicino a Pauline, non distingueva che vagamente le sue forme e si alzava ogni momento per seguire con la mano la linea dell'anca o l'inserzione di un muscolo che il suo pollice modellava nella materia plastica".

EAN: 9788876983337
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