Conclusioni ermetiche, magiche e orfiche.

A cura di Antonino Raspanti. Firenze, Olschki Ed. 1997, cm.17x24, pp.288, brossura cop.fig. Coll. Studi Pichiani, 4. L'edizione delle «Expositiones in Psalmos» colma una lacuna nella nostra conoscenza della produzione biblica di Giovanni Pico della Mirandola, mettendo a disposizione del pubblico uno scritto finora giacente in pochi manoscritti. L'opera ci dà chiara cono The publication of the «Expositiones in Psalmos» fills a gap in our knowledge of the biblical production of Giovanni Pico della Mirandola making available to the public a work so far found in very few manuscripts. The work clearly makes know the author's

A cura di Albano Biondi. Firenze, Olschki Ed. 1995, cm.17x24, pp.XXXVIII,158, brossura Coll. Studi pichiani, 1.

Ediz.critica con testo a fronte. A cura di Eugenio Garin. Firenze, Vallecchi 1942, cm.17x25, pp.VII,601, tavola con ritratto in antiporta. legatura editoriale in mezza tela. Edizione Nazionale dei Classici del Pensiero Italiano,1. Promossa dall' Istituto di Studi Filosofici diretta da Enrico Castelli e Giovanni Calò. Edizione limitata e numerata, esemplare numero 1606.

Edizione critica a cura di Francesco Borghesi. Firenze, Olschki Ed. 2018, cm 17 x 24, xii-190 pp. con 10 figg. n.t., brossura Studi pichiani,19. A più di cinquecento anni dalla parziale raccolta approntata dal nipote Giovan Francesco Pico della Mirandola, le lettere di Giovanni Pico della Mirandola (1463-1494) vedono per la prima volta la luce in una edizione critica volta a restituire un testo filologicamente corretto delle missive del filosofo mirandolano, facendo luce sui suoi rapporti con personalità del calibro di Angelo Poliziano, Marsilio Ficino, Lorenzo de’ Medici, Ermolao Barbaro e Federico I Gonzaga, per fare solo alcuni nomi tra i tanti dei corrispondenti. Il presente studio propone anche un’accurata localizzazione, nonché un’esaustiva recensione, dei manoscritti e delle edizioni a stampa quattrocentesche e cinquecentesche d’interesse per le epistole pichiane. Oltre a proporre una approfondita analisi della editio princeps delle lettere pichiane, pubblicata a Bologna nel 1496 dallo stampatore Benedetto Faelli e curata dal nipote Giovan Francesco, il volume risulta arricchito di un prezioso capitolo che offre un’inedita ricerca ad opera di Maria Agata Pincelli sul più importante tra i manoscritti portatori di lettere del Conte di Concordia e Mirandola: il manoscritto vaticano Capponi 235.

Con una appendice su: Come ricevere ospiti e amici a tavola Quattro chiacchiere sul vino Per un invito speciale. Raccomandato da "Bertolini". Ivrea, Priuli e Verlucca Ed. 1994, cm.21x27,5, pp.199, num.disegni bn.e tavv.a col.ft. legatura ed.cartonata,cop.fig.a col.

Traduz.di L.Trevisani. bari, Laterza Ed. 1967, cm.14x20,5, pp.VIII,1000, legatura ed.in tutta tela, in custodia. Coll.Storia e Società.

inquisitoriale di Lorenzo Davidico (1555-1560). Edizione critica. Firenze, Olschki Ed. 1992, 2 tomi. cm.17x24, pp.XVIII,482 pp. con 6 ill. n.t., Coll. Biblioteca della «Rivista di storia e letteratura religiosa» - Studi, 4.

Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1971, cm.15,5x23, pp.126, num.ill.bn.e a col.nt. legatura editoriale cartonata, copertina figurata. Coll.I Grandi della Storia,16.