Mirabile, Andrea.
Ezra Pound e l'arte italiana.
Fra le Avanguardie e D'Annunzio.
Firenze, Olschki Ed.
2018,
cm 17 x 24,
vi-138 pp.,
brossura
Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,488.
Ezra Pound (1885-1972), il più grande – e controverso - poeta americano del Novecento, trascorse la maggior parte della sua vita fra Rapallo e Venezia. Non sorprende quindi che la lingua e la cultura italiana punteggino tutto il corpus e, in particolare, il monumentale poema di Pound, i Cantos, una sorta di Divina Commedia per la modernità. Protagonista dell’interesse dell’autore per l’Italia è soprattutto l’arte del Quattrocento: Beato Angelico, Botticelli, Bellini, Carpaccio, Mantegna, e molti altri anche fuori dalla classe dei grandi. Gli artisti, l’architettura, il paesaggio della Serenissima, poi, costituiranno le sorgenti stesse della fase 'paradisiaca' del magnum opus dello statunitense. Qui Pound esibisce, in modo simultaneo, i suoi debiti verso l’estetismo decadente e l’anelito al rinnovamento modernista, ed è D’Annunzio, a sua volta in bilico fra Modernismo e Decadenza, a influenzare profondamente Uncle Ez – nonostante la critica abbia finora dedicato poca attenzione al rapporto fra i due scrittori.
EAN:
9788822265968