Rebora, Clemente.
Tra melma e sangue. Lettere e poesie di guerra.
A cura di Valerio Rossi. Presentazione di Giovanni Tesio. Novara, Interlinea
2008,
cm.13,5x21,5,
pp.232,
brossura copertina figurata a colori.
Collana Biblioteca Piemonte Orientale, 18. Centro Novarese di Studi Letterati,1.
Uno dei maggiori poeti del Novecento testimonia la crisi drammatica della prima guerra mondiale, vissuta attraverso una vigilia tumultuosa e poi un'esperienza personale tragica "tra melma e sangue" che lascia una ferita indelebile. Nelle incandescenti lettere Rebora parla di "esperienza non dicibile", di "mostruoso intontimento", di "Calvario d'Italia" e di "ammazzatoio di Barbableu" usando parole come "orrore", "tanfo", "imbestiamento". La guerra è abisso, è "inghiottitoio" e le poesie di Rebora (qui per la prima volta commentate) ne richiamano la natura vorace, la desolazione assoluta. "Però se ritorni / Tu uomo, di guerra/ A chi ignora non dire; / Non dire la cosa, ove l'uomo / e la vita si intendono ancora".
EAN:
9788882126438