Una porta d'Italia col Tedesco per portiere.

Relazione di un viaggio in Marocco. Piacenza, Editrice Apuana 1935, cm.13x19,5, pp.222, rilegatura artigianale cartonata, fasciata con carta a motivo floreale stilizzato. (Altra copia disponibile in legatura cartonata, € 12,00).

Milano, Mondadori 1941, cm.14x22, pp.282, brossura

Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1973, cm.16x21,5, pp.360, legatura ed. sopraccop.fig.a col. Coll.Le Scie.

Fregi di Duilio Cambellotti. Milano, Ist.Edit.Italiano, s.d., ma 1914, cm.12x18,5, pp.380, 32 tavv.a col.ft. legatura ed.in tutta tela, titoli in oro al piatto anteriore. Coll.Biblioteca dei Ragazzi,26. Prima ediz.

Roma, Editalia 1993, cm.24,5x31,5, pp.245, 144.figg.in bn.nt. e16 tavv.a col.ft., legatura ed.in balacron, sovraccop.fig.a col. Le catacombe di S. Gennaro a Capodimonte sono, tra i quattro cimiteri paleocristiani di Napoli accessibili, le più grandi e importanti. Al fascino abituale di questi luoghi suggestivi, che riportano lo spirito dei visitatori alla freschezza del cristianesimo primitivo, il complesso monumentale di S. Gennaro aggiunge la visione di architetture sotterranee grandiose, di affreschi di epoche diverse, che vanno dalla fine del II al X secolo, di splendidi mosaici tornati alla luce negli ultimi scavi. Il presente volume viene a costituire una valida ricostruzione delle origini della catacombe e delle loro complesse vicende storiche e artistiche. Particolare risalto è dato agli stretti legami che essa ha con il culto di S. Gennaro e con la traslazione delle sue reliquie, che fece del martire di Pozzuoli il protettore veneratissimo della città partenopea. Eccezionale la documentazione iconografica, a colori e in bianco e nero, appositamente studiata e realizzata per dare al lettore esatta idea della ricchezza e della bellezza del monumento.

Firenze, Olschki Ed. 1973, cm.18x25,5, xii-176 pp. con 96 tavv. f.t., Coll. Biblioteca della «Rivista di storia delle scienze mediche e naturali», 18.

Milano, F.lli Treves Ed. 1912, cm.14x19,5, pp.170, ill.bn.nt., brossura, cop.fig.

Traduzione di Nico Mieli. Milano, Es Ed. 2001, cm.13x22, pp.219, brossura con bandelle. Coll. Biblioteca dell'Eros, 112. A tutti gli scrittori che ammiro scriveva André Pieyre de Mandiargues nel 1969 "ho consigliato (senza grande successo, perché l'erotismo intimidisce i migliori) di comporre almeno un romanzo che si dovesse pubblicare clandestinamente. Sono certo che l'uso del vocabolario dell'etologia classica e degli argots sessuali, che l'osservazione minuziosa di tutto quel che si può giocare sulla scacchiera erotica, li avrebbe trasportati in una regione vergine, e con un entusiasmo di esploratori e di conquistatori avrebbero scoperto in se stessi una fantasia del tutto nuova. Un esempio recente basterà a illustrare le mie affermazioni, quello di Michel Bernard, la cui opera più alta e sconvolgente è senza alcun dubbio 'La negra muta'."