Il bambino invisibile.

Illustrazioni di Tony Ross. Segrate, Arnoldo Mondadori Editore 1994, cm.13x20,5, pp.48, illistrazioni. brossura, copertina figurata a colori.

A cura di A. Pastore e E. Peruzzi. Firenze, Olschki Ed. 2006, cm.17x24, pp.IV,364, con 3 figg. n.t. e 9 tavv. f.t., brossura Coll. Biblioteca di «Nuncius», 58. "Il volume contiene le relazioni tenute nel convegno veronese e padovano dell’ottobre 2003 in occasione dell’anniversario della morte del medico veronese (1553); suddivise in quattro sezioni, affrontano aspetti della biografia di Fracastoro e della diffusi" This volume contains the papers presented at the conference held in Verona and Padua in October 2003 on the occasion of the anniversary of the death of the Verona physician (1553). Arranged in four sections, these papers deal with aspects of Fracastoro’s

Charles Medlam - director Emma Kirby - soprano Genere: Classical - General. BIS 2000, 1 CD, Playing Time: 67 min. AudioCD,

Holland Boys Choir Netherlands Bach Collegium Pieter Jan Leusink - dirigent Beekman Marcel - tenor Muuse Robbert - bariton Strijk Marjon - sopraan Genere: Classical - General. Brilliant Classics 2001, 2 CD, AudioCD, Lontana dalla teatralità “operistica” della più famosa Passione secondo San Matteo, la Passione di San Giovanni accentua viceversa gli aspetti spirituali e meditativi del racconto, trascegliendo dal Vangelo alcuni episodi emblematici (l’ultima cena, l’arresto di Gesù, la folla che assiste alla sua condanna, la crocifissione, la morte e la deposizione). I singoli episodi vengono narrati dall'Evangelista, e inframmezzati da grandi corali, tipici della tradizione liturgico-musicale tedesca. Il culmine della composizione si raggiunge con le parole: ‘All ist vollbracht’, ‘tutto si è compiuto’. Il lavoro, molto più breve dell'altra famosa Passione bachiana, presenta un chiaro richiamo all'atmosfera delle Cantate sacre, composte da Bach per ognuna delle ricorrenze dell'anno liturgico.

Traduzione di Federica Di Lella, Maria Laura Vanorio. Milano, Mondolibri su licenza Adelphi 2009, cm.13,5x22, pp.178, legatura editoriale, sopraccoperta figurata. Un lento, soffocante pomeriggio estivo. In un modesto appartamento di Faubourg Saint-Honoré, una donna sta ricucendo un vecchio vestito. Al di là della sottile parete che divide la sua stanza da quella attigua, due corpi giovani si stiracchiano voluttuosamente dopo aver fatto l'amore. La donna sente tutto, immagina ogni gesto, come se li vedesse. Poi, come fa sempre, si avvicina alla finestra. Dall'altra parte della strada vive la ricca famiglia dei Rouet, proprietari non solo del palazzo in cui abitano, ma di buona parte dei palazzi intorno. Per ore e ore, da dietro le persiane accostate, la donna spia la loro esistenza: quella dei vecchi, al piano di sopra, e quella del giovane Hubert e della sua bella, irrequieta moglie Antoinette, al piano di sotto. Sarà lei, in questo pomeriggio di luglio, l'unica testimone di qualcosa che potrebbe anche essere un omicidio. E da ora in poi la donna comincerà a vivere per procura la vita di Antoinette: una vita "fervida, invadente, in tutta la sua spaventosa ferocia", una vita "proibita", che a poco a poco diventerà la sua. Con "La finestra dei Rouet", storia di una torbida ossessione, Simenon ha scritto uno dei suoi romanzi più sottilmente perversi.