Larousse Encyclopedia of Modern Art. From 1800 to the present day.

Traduz. dal francese di Adelina Albert. Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche 1962, cm.26x29,5, pp.101,(3), numerose tavv. a col. applic.nt., leg.ed.cartonata, titoli al piatto ant. e al dorso, sopraccop. fig. a colori. Coll.Scrigno.

London, Hamlyn Publ. 1984, cm.21x29, pp.461, 1211 figg.bn.e alcune tavv.a col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Art and Mankind.

Panoramica dell'arte dall'antichità all'arte moderna. Torino, S.A.I.E. 1962, 3 voll. cm.21x29, pp.371,464,525, migliaia di figg.bn.e tavv.a col. legature editoriali in tutta tela,copp.figg.a col.

Con una breve Storia del Louvre di Milton S.Fox. Milano, Garzanti 1961, cm.27x32, pp.212, 58 ill.bn. e 60 tavv.a col. appl.nt. legatura ed.in tutta tela.

Introduz.di Cosimo Ceccuti. Firenze, Felice Le Monnier Ed. 1994, cm.12x18, pp.XIII,221, legatura ed. sopraccop.

Roma, 21-22/05/1975. Varsavia, Accademia Polacca delle Scienze 1979, cm.16,5x24, pp.218, num.figg.bn.nt. brossura Coll.Conferenze,77.

Traduz.di Bruno Oddera. Milano, Fratelli Fabbri Ed. 1985, cm.12,3x18,5, pp.301, legatura ed.in imitlin, titoli e fregi in oro al piatto ant.e dorso. Coll.I Grandi della Letteratura.

Traduzione di Giovanna Ferrara. Bologna, Il Mulino 1993, 13,5x21,3, pp.165,(11), brossura copertina figurata a colori. Coll. Intersezioni, 112. I cinque tratti caratteristici dell'arte moderna sono identificati in altrettanti momenti cruciali della tradizione moderna: la superstizione del nuovo, verso il 1860, tra Baudelaire e Manet; la religione del futuro, che caratterizza l'epoca di Apollinaire, Proust, dei primi quadri astratti di Kandinskij; la mania della teorizzazione che trova la sua espressione nel Manifesto del surrealismo nel 1924; il richiamo alla cultura di massa, nella pop art del dopoguerra; la passione del rinnegamento, nel postmoderno degli anni Ottanta. Lo svolgimento di questa "tradizione del nuovo" era basata sull'idea che in arte esistesse un progresso, che l'evoluzione delle forme artistiche avesse un fine. Il postmoderno rinnega questa tradizione.