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Studi di lessicografia italiana. Volume XXXVIII.
Bollettino annuale. Firenze, Accademia della Crusca--Le Lettere
2021,
cm.17x24,
pp.490,
brossura.
Dall'Indice:
--Francesca Fusco. "Mandatorio": la complessa storia italiana (ed europea) di un apparente anglicismo contemporaneo.
--Susanna F. Ralaimaroavomanana. Destino e fortuna dei parasintetici danteschi con il prefisso «in-».
--Andrea Bocchi. Glosse al «Doctrinale puerorum» in volgare mediano.
--Stefano Pezzè. Cani di ferro? sull’origine di «Lamiero 2»(«GDLI»).
--Federico Milone. Aspetti linguistici delle lettere di Giulio Romano architetto.
Caterina Canneti. «Di diversi color si mostra adorno». La «Commedia» di Dante nel «Vocabolario» della Crusca.
--Giuseppe Zarra. Vicende lessicografiche dei diminutivi dei nomi in «-(z)ione».
--Fabio Rossi. L’italiano (buffo) pregoldoniano: tra «Umgangssprache» e «Bühnensprache», con oltre cento retrodatazioni.
--Claudia Palmieri. «Parlando del tremore della terra». Aspetti lessicali di tre lezioni accademiche di Giovanni Gaetano Bottari sul terremoto (1729).
--Irene Rumine. Sull’origine dell’espressione «madonnina infilzata».
--Stefano Lusito. Profilo storico, aspetti contenutistici e limiti di rappresentatività idiomatica della lessicografia storica genovese.
--Chiara Murru. «Quasi dopo un viaggio dantesco». Le parole di Dante negli scritti di Roberto Longhi.
--Paolo D’Achille, Claudio Giovanardi, Vincenzo Faraoni, Michele Loporcaro. La lettera «D» del «Vocabolario del romanesco contemporaneo».
--Michele Ortore, Emanuele Ventura. Forestierismi e italianismi nella lingua del calcio di oggi.
Biblioteca dell’Accademia della Crusca. Accessioni d’interesse lessicografico (2020-2021).
Sommari degli articoli in italiano e in inglese.