Il dubbio.

Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1979, cm.17x25, pp.148, legatura editoriale con sovracopertina figurata. Prima edizione.

Milano, CDE su licenza Mondadori 1987, cm.14,5x21,5, pp.231, legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata.

Milano, Arnoldo Mondadori Ed. aprile 1981, cm.14x21,5, pp.155, legatura editoriale con sopracoperta figurata a colori. Coll.Biblioteca Umoristica. Prima edizione.

Milano, Mondadori 1997, cm.15x22, pp.250, legatura editoriale sopracoperta figurata a colori. Coll.I libri di Luciano De Crescenzo. Dopo aver divulgato la filosofia greca, i miti greci, la fisica, l'informatica, l'Iliade, Luciano De Crescenzo ora affronta l'Odissea. Odisseo (o Ulisse che dir si voglia) è sempre stato l'eroe prediletto dallo scrittore napoletano, per quelle qualità e quelle umane debolezze che l'hanno reso il personaggio più suggestivo della letteratura di tutti i tempi. Odisseo è infatti una perfetta metafora delle condizioni umane, alle prese con un destino spesso avverso, ma mai rassegnato, grazie alle mille risorse offertegli dal proprio "multiforme ingegno".

Fotografie di Pierre Boulat. Milano, Mondadori 1986, cm.22,5x26, pp.188, ill.a colori. legatura editoriale in mezza tela, piatti figurati a colori. Collana Grandi Distese Selvagge.

Firenze, Vallecchi Ed. 1954, cm.12,5x19, pp.580, brossura sopracoperta.

Cameron Books 2022, cm.22x23, pp.134 ill.a colori. legatura editoriale, cartonata, copertina figurata a colori. This volume draws upon the rich history of the language of flowers in order to offer a new perspective through which to explore the permanent collection of the Fine Arts Museums of San Francisco. Featuring a sampling of floral imagery selected from across cultures, periods, and media, this guide builds on the methods of floriography as a means for navigating how the collection’s expansive array of objects intersects with the rich histories of floral symbolism and communication.

Traduzione di Hado Lyria. Milano, Feltrinelli 2010, cm.12,5x19,5, pp.130, brossura copertina figurata a colori. Coll.Univrsale Economica Felrinelli. Nel 1995 il Montalbán saggista impegnato aveva previsto che cosa sarebbe accaduto in campo politico negli anni a venire. Questioni che adesso sono sotto gli occhi di tutti. L'immaginario che aveva nutrito generazioni di uomini nel ventesimo secolo è crollato e con esso sono andati in crisi il sistema democratico e la sinistra occidentali. Sono scomparsi gli intellettuali critici, è ricomparso l'integralismo. L'Europa ha abbandonato l'idea che lo Stato abbia finalità di emancipazione e ha rinunciato a essere una possibile terza via tra capitalismo selvaggio e barbarie. Eppure sopravvivono le ragioni che avevano generato quegli ideali. Montalbán passa in rassegna le cause delle degenerazioni delle attuali democrazie - l'evoluzione dei moderni partiti, liberal-conservatori e socialdemocratici, la rimozione del comunismo con la caduta del modello sovietico, le nuove povertà e ingiustizie, la falsa o cattiva coscienza del Nord, per individuare una via d'uscita. È come se vivessimo in un pianeta delle scimmie sopravvissuto a una terza guerra mondiale fredda, dove dobbiamo espiare i sogni utopici, rassegnarci alla civiltà consumistico-capitalista, rinunciare a un mondo migliore. Montalbán però rifiuta tale pessimismo, non si pente di aver creduto nel progresso della democrazia e fa appello alle coscienze critiche per ricostruire una Ragione Democratica e lottare a favore del bene delle verità possibili, ma soprattutto contro il male delle non verità evidenti.