Il teatro antico greco e romano.

XXV ediz. con modificazioni e aggiunte di D.Bassi, E.Martini. Milano, Editore Ulrico Hoepli 1941, cm.10.5x15.5, pp.382, legatura ed.in tutta tela. Coll.Manuali. Disponibile anche edizione XXI 1927 e 1907.

Terza ediz.con modificaz.e aggiunte di D.Bassi, E.Martini. Milano, Cisalpino 1987,1976, cm.10,5x15,5, pp.X,239, 16 tavv.e 7 incisioni ripieg. brossura cop.fig. Coll.Reprint Antichi Manuali Hoepli,20.

26° Edizione con nuove numerose medificazioni e aggiunte di Domenico Bassi, Emidio Martini. Milano, Editore Ulrico Hoepli 1947, cm.10,5x15, pp.XX,407, brossura cop.cartonata, Coll.Manuali.

Milano, Ulrico Hoepli 1908, cm.10,5x15,5, pp. XXV,(3),224 + 64 (di Indice dei 900 Manuali pubblicati), con 8 figg.bn.nt. e 19 tavv. bn. ft., a doppia pag. legatura ed. Coll.Manuali. Seconda edizione.

Pescara,12-13 Dicembre 1988. A cura di Patrizia Nerozzi Bellman. Chieti, Solfanelli Edit. 1990, cm.17x24, pp.253, num.ill.a col.in tavv.ft. brossura cop.col. Coll.Symposium. [esemplare in ottimo stato]

Trad.di R.Simone. Bari, Laterza 1972, cm.13,5x21,5 pp.225, brossura soprac. Biblioteca di Cultura Moderna.

Cava dei Tirreni, Di Mauro Ed. 1978, cm.25,5x37, pp.XI,400, CLVII tavv.bn.e col.nt. legatura ed.in tutta tela, titoli in oro al dorso, sopracop.fig.a col.in cofanetto.

Novara, Interlinea 2024, cm.12x16, pp.160, brossura copertina figurata. Collana Alia, 98. Dici Marco Polo e dici viaggio, meraviglia, Oriente. Dici anche memoria, incontro con l'altro, racconto. Lui è il ragazzo, la giovinezza, il dilettante che si avventura alla scoperta del mondo. Ha una testa moderna e uno sguardo non coloniale, e finisce tutto nel libro che rimane di lui, Il Milione, un libro scritto a voce, grazie al quale è diventato un protagonista della letteratura Anche questo libro di Gian Luca Favetto è scritto a voce alta. Anzi, a voci alte. È un monologo a più voci. C'è il narratore, c'è Marco Polo, che non si stupisce di nulla, semplicemente vive, e ci sono il padre e lo zio, ci sono le figlie, c'è Koeketei, c'è Kublai Kan, c'è Rustichello... È il racconto di un andare e di un tornare, di una serie di meraviglie e di incontri, di scoperte e visioni, che tiene insieme il tempo presente e il tempo di 700 anni fa.