Marongiu, Gianni.
La politica fiscale nell'età giolittiana.
Firenze, Olschki Ed.
2015,
cm 17 x 24,
xx-530 pp.,
brossura
Fondazione Luigi Einaudi. Torino. Studi,53.
Con un tono generalmente minimale, si scrive che, dopo la bocciatura del progetto ‘Wollemborg’ (1901), la promessa riforma democratica dell’ordinamento tributario si ridusse «ad alleviare certi carichi onerosi e ingiusti sulle classi meno abbienti».
Per la verità anche per queste misure si dovettero superare forti resistenze così come per le altre scelte: lo sgravio dei Comuni da tante spese obbligatorie imposte loro per decenni, la municipalizzazione dei più importanti servizi pubblici, la istituzione della moderna imposta sugli incrementi di valore delle aree fabbricabili, la valorizzazione dell’imposta comunale di famiglia, una tassa personale e progressiva che dal 1868 aveva sempre condotto una vita stentata, e nel 1902, sull’esempio delle recenti riforme della Gran Bretagna e della Francia, l’introduzione della progressività anche nella tassazione delle trasmissioni ‘mortis causa’.
Erano passi importanti nell’attuazione dello spirito dell’art. 25 dello Statuto, a lungo mortificato anche perché specifiche provvidenze fiscali interessarono quella parte dell’Italia che una autorevole letteratura aveva già portato alla generale attenzione ma senza alcun riscontro pratico.
EAN:
9788822263896