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Pascal. L'uomo è una canna che pensa.
Milano, Hachette
2019,
cm.16x23,5,
pp.circa 200,
legatura editoriale cartonata.
Collana Scoprire La Filosofia,16.
Di Blaise Pascal (1623-1662), Baudelaire scrisse nei Fiori del male che «aveva un abisso che con lui s'agitava». Ed era sicuramente così: un abisso che lo portò a confrontarsi con la natura umana nel modo più empio che la storia della filosofia avesse conosciuto fino a quel momento.
In un'epoca contraddistinta da un solido ottimismo nei confronti della ragione, Pascal, profondo conoscitore della ragione stessa, ci ha obbligati a non distogliere lo sguardo dai suoi limiti, ad accettarli. Facendo questo, intendeva ricordarci che le questioni realmente importanti
per l'uomo, quelle che lo riguardano in modo più intimo e radicale, non si possono dimostrare con ragionamenti, ma si devono sentire. Di qui la sua famosa affermazione «il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce».