Francastel,Pierre.
Guardare il teatro.
A cura di Fabrizio Cruciani. Milano, Mimesis
2005,
cm.14x21,
pp.233, alcune tavv.in bn.nt.,
brossura, copertina figurata a colori.
Coll.Spettri.
Per Francastel l’estetica deve riconoscere “la facoltà dell’uomo di informare ciò che lo circonda”. La capacità di plasmare il mondo, i modi e le forme con cui ciò avviene sono l’orizzonte di analisi dello storico dell’arte francese. Vengono discusse qui le modalità di visione e di creazione della forma figurativa: la sua natura è indagata alla luce del suo valore di testimonianza storica, inscindibile da quello plastico. Persuaso che l’uomo veda solo ciò che già conosce, Francastel affronta l’elemento documentario e quello figurativo come intrinsecamente legati l’uno all’altro all’interno dei processi di creazione: è un approccio che punta a sostituire all’analisi dei generi artistici quella dei gruppi umani nei quali è all’opera un vero e proprio “pensiero plastico”, nutrito dalla collaborazione tra la libera immaginazione e la concretezza materiale delle cose viste. Da questa collaborazione dipendono le “interferenze” positive tra le diverse modalità di rappresentazione della realtà, in modo particolare quella teatrale e pittorica. Queste ultime sono l’oggetto specifico dei diversi contributi qui riuniti: muovendosi tra Medioevo e Rinascimento italiano, Francastel dà ulteriormente prova della sua capacità di coniugare l’esemplificazione storica delle singole opere d’arte al significato antropologico della loro forma.
EAN:
9788884833013