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Letteratura Fantascienza

Traduzione di Roberta Rambelli. Roma, Fanucci 1983, cm.11,5x18,5, pp.182, brossura copertina figurata a colori. Coll.Sidera. Nel Tempo e nello Spazio,8. Collana diretta da Giani Pilo.
EUR 7.00
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Traduzione di Roberta Rambelli. Roma, Fanucci 1983, cm.11,5x18,5, pp.182, brossura copertina figurata a colori. Coll.Sidera. Nel Tempo e nello Spazio,7. Collana diretta da Giani Pilo.
EUR 7.00
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Traduzione di Tito Lana Popi. Piacenza, La tribuna 1970, cm.11x18,5, pp.154, brossura copertina figurata. Coll.Galassia,121.
EUR 6.00
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Traduzione di Vittorio Curtoni. Casa Editrice La Tribuna 1960, cm.11x18,5, pp.158, brossura copertina figurata a colori. Coll:Galassia,130.
EUR 6.00
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Ediz.integrale a cura di Neila Annoscia. Mara Cerofolini. Napoli, Morano Ed. 1993, cm.13x19, pp.XII,652, brossura cop.ill.a col. Coll.Segnalibro.
EUR 13.00
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Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 26 marzo 1961, cm.14x20,3, pp.127, tascabile, cop.ill.a col. Coll.Urania,252.
EUR 8.00
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Periodico quattordicinale. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 9 aprile 1961, cm.13x20,3, pp.127, tascabile, cop.ill.a col. Coll.Urania,253.
Note: Dorso parzialmente staccato.
EUR 6.00
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N. 245, 18 dicembre 1960. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1960, cm.13x19, pp.125, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania,245. I Coordinatori Massimi di Krontal sono preoccupati dalla terribile minaccia delle astronavi nere. Esse hanno già distrutto tutte le loro città, e se non sono riusciti a distruggere anche tutti i krontaliani è soltanto perchè hanno avuto a che fare con una civiltà enormemente progredita, pacifica ma non passiva. Perciò i Coordinatori di Krontal hanno studiato la tattica delle astronavi nere, risalendo nel tempo per meglio capirla, e sono riusciti a stabilirne le probabili mosse future. Le loro previsioni dicono che il prossimo obiettivo delle astronavi nere sarà Peipal, il pianeta che i suoi abitanti chiamano Terra. E poichè la vita di Krontal dipenda da quella della Terra, bisognerà che essi difendano questo pianeta, anche se i terrestri non crederanno al pericolo, non crederanno ai krontaliani non crederanno nemmeno al terrestre colonnello Masterson, e rischieranno, come infatti rischiano, la distruzione totale proprio per questo loro "santommasiana" qualità. Efficace narratore, Albert Woodrod denota una profonda conoscenza dell'animo umano, e se ne vale per tratteggiare con realismo ben dosato tutte le parti del romanzo che si svolgono sulla Terra e fra gli uomini, riservando una fantasia, che può ben essere definita lirica, a Krontal e ai krontaliani.
Note: Dorso parzialmente mancante.
EUR 6.90
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Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 21 Maggio 1961, cm.14x20,3, pp.128, tascabile, cop.ill.a col. Coll.Urania,256. Un'astronave della Pattuglia Spaziale, al comando dell'inflessibile capitano Blish, sta volando verso il Sistema di Capella per scoprire che cos'è avvenuto di una spedizione terrestre scomparsa in quella zona senza più dare notizia di sé. Certo deve essersi trattato di un incidente, ma avvenuto dove e quando, e soprattutto perchè. Questo deve scoprire il Comandante Blish. Questi sono gli ordini ai quali l'ufficiale intende obbedire ad ogni costo. E poichè lo spazio non è abitato da alcuna forma di vita intelligente, basta seguire alla lettera il Regolamento, è sufficiente che tutti i membri dell'equipaggio si assoggettino alle regole della disciplina, perchè tutto vada bene. Il Comandante Blish ne è fermamente convinto, così come è convinto che nel cosmo non esistano altri esseri intelligenti oltre all'uomo. Il Regolamento lo dice, e chi ha fatto il Regolamento si è basato su secoli di esplorazioni spaziali durante i quali effettivamente non è mai stata riscontrata l'esistenza di altre creature pensanti. Ma tutte le leggi di una disciplina impostata su un presupposto sbagliato, non servono più quando la realtà sovverte quei dogmi. Perciò il Comandante Blish resta sconvolto da un'evidenza cui non si vuol arrendere, e abituato a regolarsi secondo sistemi prestabiliti, accumula errore su errore, finché si ritroverà solo in un mondo che lui non può capire, fra gente che può soltanto compatirlo.
Note: Mende al dorso.
EUR 7.00
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Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 4 giugno 1961, cm13x20,3, pp.127, [copia in ottimo stato]. tascabile, cop.ill.a col. Coll.Urania,257.
Note: Segni d'uso al dorso.
EUR 6.00
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N. 246, 1 gennaio 1961. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1961, cm.13x19, pp.125, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania,246. Dick MacCaishe è uno spaziale, uno di quegli uomini cioè destinati a vivere soli perchè dovunque vadano, su ogni pianeta, incontrano diffidenza, suscitano antipatia, urtano contro una sorda prevenzione. Gli spaziali non sono uomini come gli altri. Il Servizio ha preso loro tutto; sentimenti, passioni, cervello. Li ha ridotti a Regolamenti ambulanti che agiscono e pensano esclusivamente in funzione del Servizio. La gente non li capisce, non ne viene capita, e li teme. E lo spaziale Dick MacCaishe non sfugge alla regola. Ma non gli importa di essere odiato finchè un incidente, che avrebbe potuto ucciderlo, non lo inchioda su di una poltrona a rotelle e lo mette, lui, l'autosufficiente Dick MacCaishe, lo spaziale per eccellenza, alla mercè degli altri, di uomini e donne che non fanno parte del Servizio. Così impara giorno per giorno qualcosa, ribellandosi prima, rinchiudendosi più ancora in se stesso, applicando più che mai il Regolamento, fin quando non trova negli altri un punto di contatto: l'odio comune contro la sezione scientifica del Servizio, l'inumano Dipartimento Scienze Spaziali che nel malinteso nome della Scienza non rispetta niente e nessuno.
EUR 7.00
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N. 186, 14 settembre 1958. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1958, cm.13x19, pp.125, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania,186. Ecco un nuovo romanzo dello spigliato autore di I figli della nuvola. Questa volta Audie Barr ci prende per mano e ci porta a indagare su un misterioso oggetto non identificato di cui è stata segnalata la presenza fra le annose foreste dell'Ulster County. Nella stessa zona si sono avute in quegli ultimi tempi inspiegabili sparizioni di intere comitive. Stando così le cose, l'idea che l'oggetto non identificato c'entri in qualche modo con la scomparsa di ben trentasette persone, non è del tutto da scartare. Questo è anche ciò che pensa Charles J. Brannigan, il ringhioso Capo del Servizio di Polizia, cui è deferito il pesante incarico di proteggere il mondo dalle minacce di natura extraterrestre. Per vederci chiaro, Brannigan invia sul posto due dei suoi migliori agenti: Fred e Jo. E' con questi due giovani, vivaci intraprendenti, che Audie Barr ci fa vivere un'avventura mirabolante e divertente. E anche tragica, perchè se può essere grande la soddisfazione, e immenso l'orgoglio, di aver salvato milioni di esseri umani da una sorte peggiore della morte, la perdita di un compagno, meglio, di un amico, lascia sempre nel cuore di un uomo un vuoto dolorosissimo.
Note: Segni d'usura al dorso.
EUR 7.00
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Periodico quattordicinale. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1 marzo 1959, cm.13x20,3, pp.127, tascabile, cop.ill.a col. Coll.Urania,198.
Note: Abrasione alla copertina e segni d'uso al dorso.
EUR 6.00
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Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 16 agosto 1959, cm.14x20, pp.128, tascabile, cop.ill.a col. Coll.Urania,210.
EUR 7.00
2 copie
Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 2 agosto 1959, cm.14x20,3, pp.127, tascabile, cop.ill.a col. Coll.Urania,209.
Note: Mende al dorso.
EUR 7.00
2 copie
N. 187, 28 settembre 1958. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1958, cm.13x19, pp.127, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania,187. Bert Schaun è un abilissimo pilota, esperto astronauta, appassionato del suo mestiere, e avido di quattrini quel tanto che basta per spronarlo alle imprese rischiose. Emma Klein è una donna coraggiosa, e decisa a scoprire in che modo esattamente è morto suo marito, dato per disperso nella zona degli asteroidi. McAllister vuole a tutti i costi far giustizia dell'uomo che ritiene responsabile della morte di suo figlio. Steve Babcock, biondo, allegro, cordiale, ha l'incarico di far rispettare la legge fra i terrestri che lavorano su Marte come cercatori d'uranio o come operai alle raffinerie. Osborne deve combattere continuamente contro l'ostilità degli uomini a lavorare per le varie Compagnie minerarie, che hanno il torto di pagare salari da fame. E su tutti i personaggi di questa fantascienza ad "alta tensione" incombe il miraggio delle ricchezze racchiuse nella fascia degli asteroidi, preziose miniere di uranio gelose del loro tesoro. L'autore, Jerry Sohl, regge le fila degli uomini e degli avvenimenti con eccezionale abilità, e con un magistrale colpo di scena risolve il mistero che si è andato addensando, pagina dopo pagina, attorno a coloro che la follia di un uomo solo condanna a una vita da inferno fra le sabbie del pianeta rosso.
Note: Piccola menda al dorso.
EUR 7.50
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N. 196, 1 febbario 1959. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1959, cm.13x19, pp.127, brossura cop.fig.a col. Coll.Urania,196. Lo spazio non è amico degli uomini. Lo spazio è un nemico da vincere, ma dal quale non bisogna lasciarsi impressionare, e al quale non si deve lasciar prendere il sopravvento. Questa in breve la filosofia di Dan Harding, che nonostante tutto considera gli uomini più importanti di ogni altra cosa. Gli uomini e tutto ciò che essi sanno costruire, sulla Terra per giungere nello spazio, e nello spazio per spingersi sempre più oltre. Stazione spaziale 539 parla di Dan Harding e della tenacia quasi feroce con cui egli accetta la sfida che lo spazio gli ha lanciato quando per la prima volta lui ha osato alzare gli occhi al regno delle stelle. Per la sua audacia Harding è stato anche orribilmente punito. Ma l'umiliazione a cui il corpo dell'uomo è stato sottoposto, non gli ha indebolito né il cuore né il cervello, ed è con rinnovato fervore che Harding riprende la lotta contro il cosmico nemico. Seguiamolo nella sua titanica impresa attraverso le parole di Bulmer, un autore nuovo per i lettori di Urania, ma un autore originale, che non si dimentica.
Note: Segni d'usura al dorso.
EUR 9.50
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N. 203, 10 maggio 1959. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1959, cm.13x19, pp.127, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania,203. Leggendo questo romanzo dell'ottimo Charles Eric Maine, vien fatto di pensare con un brivido a che punto esattamente la fantasia si sostituisce alla realtà, perchè i fatti sui quali il romanzo si basa, e dai quali l'autore trae le sue tragiche deduzioni, sono realmente accaduti nel mondo d'oggi. I fatti, che tutti conosciamo, sono questi: a titolo sperimentale, da anni, vengono fatte esplodere bombe sempre più potenti, perfino sotto la superficie dei mari. Ebbene, se una di queste bombe creasse un'immensa falla nel letto di un oceano, quali ne sarebbero le conseguenze? Forse, la bocca del vampiro, alla quale l'autore paragona la voragine spalancata sul fondo marino, succhierebbe dalla Terra l'elemento che le dà la vita: l'acqua. Spietato nel suo agghiacciante pessimismo, il romanzo descrive la spaventosa agonia degli uomini destinati a morire, e ai quali viene ostinatamente taciuta la verità perchè si possa compiere il tentativo disperato di salvarne almeno una parte
Note: Ampio strappo al dorso della copertina.
EUR 6.50
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Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 19 giugno 1960, cm.14x20,3, pp.127, tascabile, cop.ill.a col. Coll.Urania,232. Un'isola del Pacifico arida e deserta, alcune costruzioni in cemento, amianto, acciaio e legno, la sagoma lucente di un missile che si erge entro le sue incastellature col muso puntato al cielo come una sfida, sette uomini, due donne, e... Si, c'era qualcos'altro a Kaluiki. Qualcosa che non avrebbe dovuto esserci. Qualcosa, o qualcuno, arrivato lì in modo impossibile, perchè niente e nessuno avrebbe potuto approdare all'isola venendo dal mare, o scendervi giungendo dall'aria, senza che la imponente rete di sorveglianza tesa attorno a Kaluiki ne segnalasse tempestivamente la presenza. Eppure, sulla solitaria isola, tagliata fuori dal resto del mondo per tutta la durata del conteggio che deve portare all'ora Zero e all'esperimento del primo missile viaggiante a una velocità superiore a quella della luce, c'è una "persona" estranea. E pericolosa. Una specie di volontà che non arretra davanti a niente pur di raggiungere il suo scopo. Sui sette uomini e le due donne del Progetto Agnes grava un'invisibile minaccia, perchè il loro compito è quello di portare a termine il progetto, a ogni costo, e il compito del misterioso "estraneo" , che non è arrivato a Kaluiki né dal mare né dall'aria, è quello di impedire, pure ad ogni costo, l'esperimento.
EUR 8.00
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N. 273, 14 gennaio 1962. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1962, cm.13x19, pp.143, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania,273. Lo strano professor Chandler con i suoi periodici comunicati in cui annunciava al mondo di essere ormai prossimo a risolvere l'equazione per i viaggi spaziali con l'iperpropulsione, è scomparso da secoli, senza lasciar tracce, quando il giovane Alan è costretto ad annunciare al padre, Comandante dell'astronave Valhalla, che Steve è uscito dal Quartiere degli Astronauti per vedere da vicina la grande città dove vivono gli uomini che non hanno mai volato fra le stelle. In quella immensa metropoli succedono molte cose strane, e la più strana di tutte è che Steve, gemello di Alan, si troverà ad avere ventisei anni invece di diciassette quando il Valhalla tornerà dal suo viaggi ad Alpha Centauri. Soltanto il professor Chandler, se fosse veramente riuscito a risolvere la sua famosa equazione, avrebbe evitato che si verificasse una stranezza del genere. A meno che qualcuno non abbia ancora tanta fiducia in lui da voler scoprire a tutti i costi la verità sulle sue ricerche.
EUR 6.00
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Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 3 luglio 1960, cm13x20,3, pp.127, tascabile, cop.ill.a col. Coll.Urania,233.
Note: Adesivo bianco applicato al dorso.
EUR 7.00
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N. 223, 14 febbraio 1960. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1960, cm.13x19, pp.127, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania,223. Delaney è un giornalista americano che è stato temporaneamente ceduto dal suo giornale a una grande rivista inglese, il "View Magazine" con sede a Londra. A Londra c'è il Tamigi, e in questo fiume, come in ogni corso d'acqua che si rispetti, ogni tanto viene ripescato qualcuno, annegato o ancora vivo, uomo o donna, suicidi o ubriachi o vittime di incidenti. Un giornalista quindi non si emoziona molto quando succede una cosa del genere. Però il giorno in cui vede la fotografia di un uomo di mezza età disteso su una barella dopo essere stato ripescato dal Tamigi, Delaney se ne preoccupa, eccome. Se ne preoccupa tanto da mettersi in guai molto seri, perchè Delaney è fatto in modo che non esita a rischiare tutto per andare a fondo di un suo sospetto. E in quel particolare caso Delaney sospetta che l'uomo del Tamigi sia lo scienziato atomico Stephen Rayner. Ma il dottor Rayner sta lavorando tranquillamente nei laboratori dell'Istituto Brant. Ha qualche cerotto sulla faccia perchè è appena uscito da un incidente di macchina, ma questo non significa niente. Anche gli scienziati possono avere un incidente come chiunque altro. Eppure Delaney, più cocciuto di un mulo, continua a seguire il suo fiuto. I casi sono due: o ha messo le mani sul più grosso colpo giornalistico dell'anno, o sta commettendo il più colossale errore della sua carriera.
Note: Lievi segni d'usura al dorso.
EUR 6.50
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N. 249, 12 febbraio 1961. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1961, cm.13x19, pp.127, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania,249. Un solo mezzo avrebbe permesso all'uomo e alla donna di fuggire insieme dagli orrori della guerra atomica. Era un mezzo pericoloso, ma anche il pericolo era stato calcolato con precisione. Philip Calland non aveva trascurato niente durante i giorni e le notti allucinanti, trascorsi nel laboratorio sotterraneo, situato nella zona radioattiva di una Londra fatta ormai solo di rovine calcinate. Il brillante scienziato del 2400, che aveva promesso alla sua donna una vita sicura in un mondo sereno, aveva controllato tutti i circuiti della miracolosa macchina pensata dal genio di Loetze, aveva tenuto conto di tutto, e previsto tutto, tranne un piccolo particolare, proprio quello che avrebbe fatto piombare lui e Kay, soprattutto Kay, in un orrore più grande. E dal suo primo sbaglio ne nascerà un secondo, commesso questa volta in un mondo dove certi errori si pagano molto cari. E mentre Philip Calland continua a trascurare i particolari, troppo pratici perchè si affaccino alla sua mente scientifica, nella lontanissima Londra che lui ormai ha abbandonato, un altro uomo dovrà provvedere a chiudere "la porta" che lui, inavvertitamente, ha lasciato aperta.
EUR 6.50
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N. 266, 8 ottobre 1961. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1961, cm.14x19, pp.127, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania,266. La Terra è ormai un pianeta enormemente progredito, i viaggi interplanetari sono un fatto acquisito, il funzionamento di tutto quanto è di comune interesse è affidato all'opera infallibile di robot e cervelli elettronici, un gruppo di scienziati e tecnici sta lavorando a un ambizioso progetto. Ed ecco che, inaspettata, piomba sulla Terra una spaventosa minaccia di distruzione, materializzata in enormi bestie che seminano la morte. Il maggiore Brad Norton, incaricato da una speciale Commissione militare di controllare i lavori alla base dove sta nascendo il Progetto Centauro, assiste al nascere della tragedia. Tutto incomincia con un tornado che si dissolve dopo aver abbattuto l'enorme veicolo spaziale che è costato anni di studio. Poi compaiono le disgustose bestie. Norton si rifiuta di credere che siano state trasportate sulla Terra attraverso lo spazio e che provengano dalle stelle, eppure sembra che non esista nessun'altra spiegazione possibile. I mostri sono lì, vivi e operanti, e contro di loro la scienza terrestre è impotente. Brad Norton ha una sua idea, che tutti giudicano pazzesca, ma lui è convinto di aver trovato l'unico mezzo efficace per fermare la minaccia all'origine, ed è deciso a tentare tutto per arrivare "prima" che incomincino i giorni dei mostri.
Note: Dorso parzialmente staccato.
EUR 7.00
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