Regione Veneto

Venezia, L.Querci Editore 1887, cm.12,5x17,5, pp.232,XLIX, 16 incis.ft.e una carta ripieg.a col.in append., rilegatura moderna in mz.tela, tassello in pelle con titoli in oro al dorso. Cop. orig. conservata. Interni ingialliti per il tipo di carta ma buon esempl.

Milano, Mimesis 2004, cm.12x19, pp.183, brossura cop.fig. Coll.I cabiri. Venezia affonda perché resiste all'omologazione di un nuovo impero, politico e culturale "dell'abitare", di cui è la spina nel fianco. È la città dell'individuale, dell'imparagonabile, perciò del non funzionalizzabile in nessuna "rete". La sua agonia è abilmente mascherata come destino di un gioiello-mostro ormai fuori dal tempo. La declinazione politico-estetica di questo libro attraversa attualità, storia, letteratura, paesaggi onirici e autobiografia; accosta al saggio filosofico l'analisi critico-letteraria, la parabola fantastorica, la memoria personale, il disegno di un'utopia non urbanistica, ma di un "abitare politico".

Fotografie di Massimo Tosello. Milano, Amilcare Pizzi Ed. per Cassa di Risp.di Padfova e Rovigo 1991, cm.25,5x28,5, pp.110, num.ill.e tavv.bn.e col.nt. legatura ed. sopracop.fig. Coll.Cultura popolare del Veneto.

Fotografie di Massimo Tosello. Milano, Amilcare Pizzi Ed.per Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo 1990, cm.25,5x29, pp.109, num.tavv.bn.e col.nt. legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig.a col.

Milano, Amilcare Pizzi Ed.per Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo 1989, cm.25,5x29, pp.111, num.tavv.bn.e col.nt. legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig.a col.

Venezia, Regione Veneto, Giunta Regionale - Corbo e Fiore 1994, un vol.di 5, cm.21,5x28,5, pp.(8),219,(1), numerose ill.e tavv.in bn.e a col.nt., legatura ed.cartonata, cop.fig.a colori.

Prefaz.di Franco Conte. Introduz.di Flavio Trentin. Resana, A cura del Comune 1998, cm.22x30, pp.192, num.ill.fotografiche in bn.e col.nt. legatura ed. sopracop.fig.

Testi di Giosuè Chiaradia. Presentaz.di Giulio Nascimbeni. Udine, Magnus Edizioni 1980, cm.25x31,5, pp.140, num.ill.e tavv.a col.nt.e ft. legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig.a col.

Fotografie di Massimo Tosello. Milano, Amilcare Pizzi Ed.per C.R.di Padova e Rovigo 1993, cm.25,5x28,5, pp.109, num.ill.e tavv.bn.e col.nt. legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig.a col. Coll.Cultura Popolare del Veneto.

Treviso, Ediz.della Galleria 1982, cm.24x33, pp.82, con tavv.a col.molte a doppia pag. legatura ed.sopracop.fig.a col.

Bergamo, Pierluigi Lubrina 1990, cm.17x24, pp.135, alcune ill e tavv.bn.e col.nt. brossura

A cura di Giorgio Fossaluzza. Ampia bibliografia in appendice ed indice dei nomi. Treviso, Fondazione CassaMarca 1999, cm.23x30, pp.334, centinaia di figg.e tavv.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col.

Fotografia di Giuseppe Bruno. Saggio storico di Giuseppe Brusatin. Padova, Biblos Edizioni 1991, cm.31x32,5, pp.n.n. (70ca.)+128 tavv.in bn.e a col.ft.+ altre tavv.in bn.e a col.ft. dello "Stupidario", legatura ed.in mz.tela, piatto ant. argentato con fig. in rilievo, sovraccop. pure in rilievo.

Con l'inventario analitico del fondo "Costituzione e ordinamento dell'Archivio". Con un saggio di Andrea Desolei. Roma, Viella Ed. 2002, cm.17x24, pp.151, 11 riproduz.di documenti nt. brossura cop.fig.a col.

Roma, Viella Ed. 2005, cm.17x24, pp.262, 4 tavv.a col.ft. brossura, sovraccop.fig.a col. Coll.Quaderni del Corpus Statutario delle Venezie,3. La raccolta statutaria approvata nel 1392, durante il periodo in cui Belluno fece parte del dominio del signore di Milano Gian Galeazzo Visconti, è il documento fondamentale per la conoscenza del diritto proprio della comunità bellunese. Le redazioni statutarie precedenti, infatti, risultano oggi perdute e se ne hanno soltanto testimonianze tarde o indirette. Quanto agli anni successivi al periodo visconteo, ossia quelli dell’aggregazione allo stato veneziano dopo la dedizione della città una prima volta nel 1404 e poi, definitivamente, nel 1420, le disposizioni statutarie preesistenti vennero mantenute in modo pressoché integrale da parte della nuova Dominante. In sostanza, il testo del 1392 rimase in vigore per circa quattro secoli come norma della comunità fino alla caduta della Serenissima (nel 1797) e alle moderne codificazioni. La straordinaria importanza del testo per la conoscenza della storia bellunese nei suoi più diversi risvolti ha suggerito, dopo l’edizione critica pubblicata nel 2002 nella collana Corpus statutario delle Venezie , di proporne con questo volume anche un’antologia che raccolga – in traduzione italiana – le norme più significative, ordinate sulla base dei contenuti e introdotte da chiare presentazioni. In questo modo la ricerca specialistica diventa strumento per una conoscenza diffusa, con un’operazione di forte impegno culturale.

Con la collaboraz.di Ursula Kohl. Pubbl.curata dal Dp.di Studi Storici dell'Univ. Ca' Foscari di Venezia. Roma, Viella Ed. 2005, cm.17x24, pp.208, 4 tavv.bn.ft. brossura cop.con bandelle. Coll.Pacta Veneta,12.

Pubblicaz. curata dal Dipartimento di Studi Storici dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Roma, Viella Libreria Editrice 2005, cm.17x24, pp.178, 4 tavv.in bn.ft., brossura,cop.fig. con bandelle. Coll.Pacta Veneta,11. Bologna, in pieno Duecento, è un nucleo urbano in netta ascesa anche grazie alla sua posizione all’incrocio con gli itinerari stradali e fluviali che univano Pisa, e poi Firenze, con Venezia. Mercanti bolognesi agiscono nella città lagunare, ma il rapporto che lega le due città è anche di ordine culturale, dato che Venezia si mostra sempre più attenta all’azione innovatrice del diritto romano che a Bologna ha il suo punto di riferimento. Considerato ciò, non stupisce che il primo patto conosciuto stipulato da Venezia con la città emiliana sia chiamato a regolamentare la disciplina generale delle relazioni tra le due, allo scopo di definire per via normativa il sistema di condizioni entro cui potrà svolgersi proficuamente anche l’attività commerciale. Bologna rientra, dunque, nella ventina di città italiche con cui Venezia mantiene formali rapporti diplomatici, anche se di intensità più limitata rispetto all’impegno in direzione dei centri delle coste dalmate e istriane e allo specchio orientale del Mediterraneo.

Pubbl.curata dal Dp.di Studi Storici dell'Univ. Ca' Foscari di Venezia. Roma, Viella Ed. 2002, cm.17x24, pp.106, 4 tavv.ft. brossura cop.con bandelle. Col.Pacta Veneta,9. [volume nuovo]

Venezia, Dalla Premiata Tipografia Antonelli 1845, cm.25x32, pp.420, 12 dis.su tavv.ripiegate ft. legatura ed. Mende al dorso.

A cura dell'Ufficio Centrale per i Beni Archivistici. Roma, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali/Fratelli Palombi ed. 1995, cm.15x21, pp.86,figg.bn.e col.nt. fascicolo, cop.fig.a col.con bandelle.

Testi di Diego Arich, Elena Casotto, Stefano Franzo, Lucia Gava, Lucia Ievolella, Sergio Marinelli, Giorgio Marini, Federica Millozzo, Alberto Prandi e Anna Chiara Tommasi. A cura di Sergio Marinelli. Verona, Banco Popolare di Verona e Novara 2005, cm.24x32, pp.X,309, num.ill.e tavv.a col.ed alcune in bn.nt. legatura ed. sopraccop.fig.a col.in cofanetto. [ottimo esemplare]

Firenze, Giuseppe Ferroni Editore 1874, cm.18x25,5, pp.1006, 18 tavv.ft. rilegatura in mz.tela, titoli in oro su tassello al dorso. (Esemplare alluvionato, superficialmente restaurato, con nuova rilegatura).

Edizione seconda corretta e arricchita d'annotazioni. Padova, Tipografia e fonderia Cartallier 1835,1837, 2 voll.in uno, cm.16x24, pp.385,591, 36 ritratti ft. (manca il ritratto di Luigi Benfatto). Rilegatura coeva in mz.pergamena, titoli in oro al dorso. L`opera del Ridolfi abbraccia l`epoca piu' bella della pittura veneziana arrestandosi verso la fine del XVII secolo e narra la vita e l`arte di ben 159 pittori.

Montebelluna,15-16/10/1999. A cura di Benito Buosi. Verona, Cierre Ediz. 2002, cm.15x23, pp.212, 20 figg.bn.nt. brossura cop.fig.bn. Coll.Nordest Nuova Serie,2.