Luca Pacioli.
De Ludo Scachorum.
Il facsimile è inserito in una speciale custodia in legno di quercia ultracentenaria
La custodia è lavorata e cucita artigianalmente a mano. Il facsimile è lavorato con carte piegate e tagliate a mano. La copertina è in pelle di capra tinta a mano. Pagine 96, illustrazioni 96. Tiratura limitata di 999 esemplari numerati e certificati. Il prezioso cofanetto contiene, insieme al facsimile, il commentario. Rivestito in tela, il cofanetto è rifinito con decori in oro a caldo. formato del cofanetto cm.27,5x32,5. Formato del facsimile:cm.11,5x16.
ms. 7955 Archivio di Stato Coronini Cronberg, Gorizia (Italia). Manoscritto autografo, XV sec. San Sepolcro, Aboca Museum
2007,
2 voll.
cm.11,5x16,
Edizione facsimilare da collezione.
Pacioli scrisse un trattato sugli scacchi mai pubblicato, De Ludo Scachorum. Scritto in volgare attorno al 1500, perduto per ben cinque secoli, il manoscritto è stato ritrovato nel 2006 tra i 22000 libri della biblioteca del Conte Coronini (Archivio di Stato di Gorizia). Con riferimento alla lunga amicizia tra il Pacioli e Leonardo da Vinci e tenendo conto del contributo di quest'ultimo al De Divina Proportione (tutti i disegni sono autografi di Leonardo stesso!), alcuni studiosi sostengono che è possibile che il De Ludo Scachorum sia stato illustrato, in parte o in toto, proprio da Leonardo.
Come lo definisce il Pacioli stesso, è un "iocondo et alegro tractato", utile come "schifanoia" (per schivar la noia, cioè passatempo); oggi è considerato uno dei più importanti esempi di strategie logiche e matematiche del suo tempo. Il manoscritto ha suscitato molto interesse perché contiene "partiti" giocati alla maniera medioevale e altri secondo la nuova tecnica "a la rabiosa", introdotta alla fine del quindicesimo secolo.
EAN:
9788895642574