Venice. The Queen of the Adriatic.

Contiene:Fasti gymnasii Patavini Jacobi Facciolati opera collecti ab anno 1517 quo restitutae scholae sunt ad 1756. Vignette calcografiche sui frontespizio. Con iniziali, fregi e testatine xilografiche. Patavii, typis Seminarii. Apud Joannem Manfré 1757, 2 volumi rilegati in uno. cm.18,5x24,5, in 8° pp.[1], [12], LXXIX, [1], [8], 151, [1] p rilegato, Splendide calcografie ai due frontespizi, il secondo raffigurante il Doge Loredan e la facciata del "Patavii Bonarum Artium Hospitium"; grandi, bellissimi testatine e finalini silografici, bei capilettera con vedutine di Venezia. La terza parte dell'opera, dal titolo: "Fasti gymnasii Patavini Jacobi Facciolati opera collecti ab anno 1517 quo restitutae scholae sunt ad 1756" e' censita a parte nelle biblioteche, mentre le presenti due sono censite unitamente.

Traduz.di M.I.Ussi. Milano, Edizioni Corbaccio 1933, cm.15,5,x22,5, pp.363, 8 tavv.in bn.ft., brossura, sovraccoperta figurata. Coll.Storica.

WISE 2013, cm.30x23, pp.48, brossura cop.fig.a col.

A cura di Antonella Romualdi. Firenze, Polistampa 2009, cm.16,5x24, pp.XVIII,224, illustrazioni in bianco e nero, 46 illustrazioni a colori. brossura copertina figurata a colori. Questo libro, con i testi e le schede di numerosi esperti, contribuisce in misura ampia a ricostruire gran parte di una storia che ha protagonisti eccellenti e dinamiche singolari. Vi compaiono la villa dei Rinieri poi Corsini nell'amena campagna ai piedi di Castello, ma anche la Galleria degli Uffizi e la Soprintendenza Archeologica della Toscana, e soprattutto le collezioni di antichità del Ricetto delle Iscrizioni allestito in Galleria dal Foggini all'aprirsi del Settecento, un luogo d'eccellenza in più tra quelli che già adornavano la Galleria. La prima parte del volume ripercorre il susseguirsi delle vicende della villa, dall'iniziale impianto cinquecentesco al ridisegno in forme pacatamente tardo barocche, tutte toscanamente disegnate in superficie, a opera del Foggini e del suo colto committente Filippo Corsini. La seconda sezione racconta l'esodo dei materiali archeologici dagli Uffizi. I pezzi antichi di varia origine e provenienza, che nell'arco di tre secoli furono premurosamente montati in eleganti "mostre", poi divelti e dispersi, e infine ritrovati, catalogati e studiati, dal 2008 sono visibili nel loro allestimento a villa Corsini ma, soprattutto, vengono oggi resi noti e valorizzati da questo volume.