Forze armate dalla guerra di liberazione alla nascita della Repubblica. 1943-1947.

Roma, 1997, cm.17x24, pp.104 ill.bn.nt. legatura editoriale cartonata.

Introduz.di Ugo Stefanutti. Bologna, Forni Ed. 1974, cm.16x24, pp.138, 3 tavv.bn.ft. legatura ed. sopraccop. Coll.Biblioteca di storia della Medicina,VI. Ristampa dell'edizione di Sassari 1809. Facsimile Reprint,

A cura di Roberto Manescalchi. Firenze, European Center of Fine Arts 2008, cm.21x21, pp.94, num.figg.bn.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Pagine nuove. Storia dell'Arte e dell'Architettura,2.

Torino, UTET 2009, cm.15x23, pp.XIX,220, legatura ed.soprac.fig. Coll.La Storia. Una biografia di Lidia Beccaria Rolfi "Grande di sturbatrice" e "cuore vigile", come Anna Bravo l'ha definita, Lidia Beccaria Rolfi (1925-1996) è stata una figura significativa tra le donne del Novecento sia nella sua caparbia volontà di costruire una testimonianza femminile dell'esperienza concentrazionaria sia nella sua ribellione rispetto ai ruoli, alle convenzioni e al conformismo, all'esclusione. Maestra elementare, deportata a Ravensbrück, autrice di due importanti volumi di testimonianza ("Le donne di Ravensbrück", insieme a A. M. Buzzone, e "L'esile filo della memoria"), il profilo biografico di Lidia Beccaria Rolfi non può prescindere dall'esperienza del Lager, anzi ne è fortemente condizionato e costituisce una cartina di tornasole attraverso la quale leggere le scelte, l'impegno, i conflitti, le vittorie e le sconfitte della dimensione tanto pubblica quanto privata.

A cura di Andrea Guastarelli. Milano, Vallardi 1936, cm.11x17, pp.109, brossura copertina figurata.