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"Sotto il borbone non soffrii tanto". Lettere di Francesco Crispi dopo Adua (1896-1898).

Autore:
Editore: Carocci Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Fonti e Ricerche,4.
Dettagli: cm.11x18, pp.110, brossura Coll.Fonti e Ricerche,4.

EAN: 9788843017171
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EUR 7.00
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#83451 Arte Pittura
Presentazione di Giuseppe Maria Pilo. Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna 2004, cm.22x30,5, pp. 336,num.figg.bn.e a col.nt. legatura editoriale, sopracoperta figurata a colori. Coll.Arte/Documento. Libri Extra. Collezione di Storia e tutela dei Beni Culturali diretta da Giuseppe Maria Pilo. 11 Un testo di enorme valore storico e documentale che in oltre 300 pagine propone, in chiave analitica, l'opera di uno dei comprimari della pittura veneziana del Settecento. Alla presentazione, oltre all'autrice, sono intervenuti l'assessore provinciale alla cultura, Tecla Rondi, il vicepresidente della Provincia di Bergamo, Bonaventura Grumelli Pedrocca, e Giuseppe Maria Pilo, che ha curato l'introduzione del volume sottolineando il valore dell'opera editoriale su Francesco Polazzo definita "importante perché che colma una lacuna nei confronti di un artista dotato di forte nerbo, di notevole efficacia espressiva, di bella e complessa cultura, che proprio a Bergamo ha firmato una serie di arredi pittorici". Nell'opera di Francesco Polazzo le realtà di Bergamo e Venezia sono strettamente unite. Polazzo (1682-1752) è un pittore che si colloca fra i comprimari della pittura veneziana del Settecento. Esprime una pittura di forte personalità: tra Venezia e Bergamo si stemperano quarant'anni di carriera artistica: sono due realtà strettamente unite. Laura De Rossi, autrice del libro su Francesco Polazzo che verrà presentato a Bergamo - dopo minuziose ricognizioni - ha potuto aggiungere all'elenco dei dipinti fin qui noti, alcune opere inedite. L'autrice, Laura De Rossi, traccia un compiuto profilo storico e critico del pittore e, attraverso una serie di ricognizioni, ha potuto aggiungere ai dipinti fin qui noti alcune opere inedite, riconosciute al Polazzo sulla base di indicazioni recate da antiche fonti. L'individuazione di una vasta rete di committenze rivolte a Polazzo, sia a Bergamo che a Venezia, ha permesso all'autrice di ricostruire un prezioso tessuto di storia culturale e sociale, economica e religiosa delle due realtà. "C'è un ponte antico e solido che unisce due città cariche di storia e di rapporti in ogni campo - ha ricordato l'assessore provinciale alla cultura, Tecla Rondi - Venezia e Bergamo, la Serenissima dei Dogi e quella che Renzo ne "I Promessi Sposi" chiama non a caso "Terra di San Marco", sono unite da un filo lungo quattro secoli. Francesco Polazzo unisce il Settecento al Duemila, Venezia e Bergamo, ieri come oggi. Lo fa - ha aggiunto Tecla Rondi - in un'epoca in cui la terra bergamasca, gemellata con Venezia, punta decisamente sul turismo culturale".

EAN: 9788883451669
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Manduria, Lacaita Ed. 1995, cm.15x24, pp.249, brossura cop.fig.a col. Coll.Strumenti e Fonti. Dall'Inroduzione:Attraverso il versamento presso l'Istituto socialista di studi storici di Firenze dell'archivio della Direzione nazionale del PSI, nel 1976 cominciò a concretizzarsi il progetto di costituzione di un "Archivio del socialismo italiano", che aveva conosciuto vari tentativi di realizzazione a partire dagli anni venti. Esaurita la prima fase dell'iniziativa - che era stata sollecitata da intellettuali e politici quali Pietro Nenni e Giorgio Amendola - di recuperare la memoria storica delle organizzazioni socialiste (PSI, PSDI, Centro Studi, MPL), l'Istituto affidò la prosecuzione di tale compito ad un ente che fosse in grado di garantire la salvaguardia e la tutela del vasto patrimonio documentario acquisito, ricco di straordinario interesse e valore storico. Nel 1985 consegnò pertanto alla Fondazione di studi storici "Filippo Turati" l'intero complesso archivistico e librario posseduto. Il recupero dell'archivio del Partito socialista italiano è stato effettuato attraverso due fasi distinte. Il versamento del 1976-1977 riguardò le carte prodotte dalla Direzione del PSI, nella sede romana di via del Corso, dal 1946 al 1975. Insieme ad esso pervenne una parte delI'Archivio della Direzione nazionale del Partito socialista democratico italiano, anteriore al 1967, confluita in via del Corso 476 in seguito all'unificazione delle due organizzazioni politiche, sancita dal congresso del 30 ottobre 1966 ed ivi rimasta dopo la nuova scissione del luglio 1969.
EUR 15.49
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EUR 9.00
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#128840 Arte Pittura
Milano, Federico Motta Editore 1999, cm.26x29, pp.288, num.figg-e tavv.a col.nt. legatura editoriale con sopracoperta figurata a colori.

EAN: 9788871791654
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#332801 Arte Varia
Preface by Thomas Krens. New York, Guggenheim Museum 2004, cm.23x30,5, pp.232, brossura copertina figurata. Testo Inglese.

EAN: 9780892073047
EUR 30.00
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