Il tramonto della nostra civiltà.

Firenze, Vallecchi Ed. 1965, cm.14x21, pp.131, brossura con bandelle, Coll.Problemi del Nostro Tempo.

A cura di Paolo Murialdi. Bari, Laterza 1978, cm.11x18, pp.245, brossura Coll.Saggi Tascabili.48.

Milano, Longanesi & C. 1987, cm.14x21, pp.294, legatura editoriale cartonata, Collana Il Cammeo,156.

Milano, Longanesi & C. 1990, cm.14x21, pp.217, legatura ed.cartonata, sovraccop.fig.a col. Coll.Il Cammeo,210. Quella della rosa (il marchio creato da Arnoldo Mondadori) è la guerra che vide "contrapporsi e lottare senza esclusione di colpi due contendenti - Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti - entrambi intenzionati a ottenere il controllo della Casa di Segrate e del vasto impero che attorno a essa si estende".

Ancona, Puccini 1913, cm.12x17, pp.72 nn.cop.ed.in calcografia,testo riquadrato con un ritr.e num.si ornamenti xilografici. Prima edizione.

privata. Torino, Bocca Ed. 1933, cm.17x24,5, pp.133, brossura

Traduz.di Valerio Regghianti e Massimo Lucentini. Torino, Giulio Einaudi Ed. 1958, cm.15,5x21,5, pp.932, legatura ed.in tutta tela, Coll.Saggi,236.

Torino, UTET 2010, cm.15,5x23,5, pp.368, legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata. Nella primavera-estate del 1943 i più importanti ufficiali delle forze armate italiane catturati dagli Alleati furono custoditi in una grande villa in Inghilterra gestita dall'Intelligence Service britannico. Interrogati e segretamente registrati, questi militari discussero animatamente della guerra in corso, delle responsabilità della disfatta, delle prospettive politico-strategiche e del loro ruolo futuro. Le trascrizioni delle conversazioni intercettate dagli inglesi, su cui si basa questo libro, svoltesi in un momento cruciale della storia italiana, rivelano lo stato d'animo, le ansie, le paure, ma anche le speranze di una parte della classe dirigente italiana che si preparava a gestire il passaggio di campo dall'Asse alle Nazioni unite da parte del nostro paese. L'importanza di questi documenti è dovuta anche al ruolo che alcuni di questi generali rivestirono dall'autunno del 1943, il più noto dei quali era il maresciallo Giovanni Messe, il quale nel novembre di quell'anno tornerà in Italia per assumere il comando delle armate italiane cobelligeranti con le Nazioni unite.