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I nutrimenti terrestri. Paludi.

Autore:
Curatore: Traduzione di Maura Maglietta Ricci e Franco Cordelli.
Editore: Garzanti.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.I Grandi Libri.
Dettagli: cm.11x17,5, pp.XVIII,215, brossura copertina figurata a colori. Coll.I Grandi Libri.

EAN: 9788811588245
EUR 7.50
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Avec une préface. Paris, Ediz.Gallimard 1966, cm.11x18, pp.848, legatura ed.in t.pelle,titoli in oro al dorso. Coll.Bibl.de la Pleiade,65. Ottimo esemplare.
EUR 29.00
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Traduz. dal francese di Maria Celeste Gatteschi. Milano, Garzanti 1952, cm.13x20, pp.(4),300,(4), brossura, sopraccoperta fig. a 2 colori. Prima ediz. italiana.
Note: Minime mende ed imperfezioni alla sopraccoperta.
EUR 19.00
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Traduz. di Franco Fortini. Milano, Longanesi & C. su licenza Einaudi 1969, cm.11,5x18, pp.301,(13), tascabile, cop. fig. a colori. Coll. I Libri Pocket, 224. "Il libro è scritto in forma di diario e racconta il lungo viaggio di Gide e del suo compagno Marc Allegret, nel Congo francese, in un arco di tempo che va dal luglio 1925 al giugno 1926. Al ritorno Gide presentò un rapporto al Ministro delle Colonie Léon Perrier, come documento della missione ufficiale che gli era stata affidata. La pubblicazione dell’opera letteraria che ne seguì fece molto scalpore e suscitò infinite polemiche perché Gide non risparmiò di narrare al pubblico le azioni violente imposte dai francesi alla popolazione locale e, soprattutto, le nefandezze che le grosse Compagnie in concessione perpetravano localmente e sistematicamente, riducendo alla fame e alla miseria interi villaggi, o decimandoli in caso di rivolta. Viaggio al Congo è un libro di denuncia, suo malgrado; e infatti Gide non volle mai schierarsi politicamente perché riteneva che la letteratura non sopporti alcuna costrizione. Eppure è un libro estremamente politico, nel senso più alto: parla di quel malgoverno che porta un paese al dissanguamento e parla di quella mancanza di lungimiranza economico-amministrativa che rende povero un potenziale effettivo altissimo; se proprio non vogliamo raccogliere sotto la voce "politica" una certa sensibilità nei confronti dei diritti umani. Strano libro perché, allo stesso tempo, può essere la delizia di un etnologo e un mondo di sorprese per un naturalista, o addirittura un libro di cacce, dal momento che Gide coltiva la passione per l’entomologia, l’erboristeria e la caccia. Neppure la letteratura viene messa da parte perché, durante il viaggio, Gide legge e racconta quello che legge; anche se, immersi in quel mondo esotico e duro, quelle considerazioni letterarie suonano false e fuori luogo, e al lettore vien la voglia di saltarle pari pari per tornare subito alla foresta del Congo. Moliere in Congo? E le Affinità Elettive? In un paese dove il vocabolario locale non contempla la parola "grazie" e le signore francesi residenti ne deducono che i negri siano animali (e va be’; lo snobismo razziale ha larghe vie), ma anche senza riconoscenza?" (Antonella Beccari)
EUR 11.00
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Massa, Edizioni Clandestine 2021, cm.12,5x19, pp.140, brossura copertina figurata a colori. "Con questo saggio, scritto in forma di dialogo socratico e pubblicato tra il 1911 e il 1924, Gide propone una discussione in difesa dell'omosessualità. Partendo da un fatto di cronaca, in cui un uomo accusato di omicidio, a dispetto dell'assenza di prove, viene condannato perché omosessuale, l'autore ci offre una chiave di lettura dell'uranismo ben diversa rispetto all'idea in voga in quel tempo, sostenendone l'assoluta normalità, in quando parte integrante della società umana, e aborrendo ogni forma di discriminazione. Per affermare questo, egli fa riferimento al mondo greco - romano, e in particolar modo alla Grecia classica e al lungo periodo di conflitto tra Sparta e Atene, periodo in cui la specie umana, a dispetto delle sue propensioni sessuali, aveva raggiunto l'eccellenza sotto diversi punti di vista."

EAN: 9788865969274
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#38351 Filosofia
Firenze, Einaudi 1958, cm.14,5x22, pp.XVIII-390, brossura. Coll.Opere di Antonio Gramsci.
EUR 19.00
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Traduz.in inglese di Alison Wardle e Bruno Basile. Firenze, FirenzeLibri 2001, cm.15x24, pp.45, numerose ill.in bn.e a col.nt., brossura, cop.fig. Esempl.allo stato di nuovo. Coll.Ager Clantius,V. Ediz.bilingue Italiano, inglese.

EAN: 9788876222368
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EUR 7.00
Disponibile
Pisa, Pacini Editore 2022, cm.17x24, pp.524, brossura. Coll.Fonti della Chiesa Pisana. Fonti Liturgiche,1. L'Ordinario, in latino Liber Ordinarius o Liber de ordine officiorum, non era un libro liturgico vero e proprio ma una sorta di manuale, nel quale erano raccolte le istruzioni necessarie per lo svolgimento delle singole celebrazioni dell'anno liturgico, per ognuna delle quali erano indicati i testi da utilizzare con il solo incipit, rimandando quindi agli altri libri, come l'Antifonario, per il testo completo. Il nome dell'autore compare nel Prologo: si tratta di Rolando, canonico di S. Maria, insigne canonista e docente all'Università di Bologna, che visse a Pisa nel secondo quarto del secolo XII. In seguito divenne cardinale e, finalmente, sommo pontefice con il nome di Alessandro III, in quello che fu uno dei più lunghi pontificati della storia, dal 7 settembre 1159 al 30 agosto 1181. Redatto a Pisa intorno al 1137 per la canonica di S. Maria, in un periodo in cui si lavorò intensamente non solo alla costruzione degli edifici (dalla Dedicazione della cattedrale, 1118, all'inizio della costruzione del Battistero, 1152) ma anche alla riforma della vita liturgica, il Liber de ordine officiorum è nato in uno dei periodi più importanti e creativi per la storia della Chiesa. Appena terminata la redazione, infatti, il Liber di Rolando fu adottato, come modello, dalla canonica di S. Frediano di Lucca e dalla rete di canoniche riformate, prima fra tutte la basilica di S. Giovanni in Laterano di Roma – che dipendeva da S. Frediano – quindi dalla canonica di S. Rufo presso Avignone, a sua volta a capo di una vasta rete di canoniche che dalla Francia si propagò in breve tempo al Portogallo e in tutto il continente europeo.

EAN: 9788869959776 Note: copertina con lievissime scoloriture.
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Roma, Associazione italiana per i Rapporti Culturali con l'Unione Sovietic 1972, cm.15x21, pp.382, alcune illustrazioni in bianco e nero, brossura.
EUR 9.00
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