Scienza e tecnica per la società. Una rassegna delle principali conquiste dell'uomo.

A cura di Franco Paloscia. Roma, Ediz.Abete 1992, cm.25x31, pp.192,decine di ill.a col.nt.alcune.a p.e doppia legatura ed.in tutta tela,soprac.fig.a col. Coll.Incontro con l'Italia.

Verona, Arnoldo Mondadori Editore 1954, cm.11,5x18, pp.155, legatura ed.cartonata. (esempl.privo di sovraccop.ma in buono stato). Coll.BMM,371.

New York, G.P.Putnam's Sons 1956, cm.22x28, pp.126, and 90 full-page art photos hardcover, dustjacket. First edition. Excerpt from the Foreword by Normal Hall: Andre de Dienes is one of the great photographers of these times. He is at once a mixture of restlessness and curiosity; he is a person of great sensitivity, a perfectionist who can never quite be satisfied. He has the drive and dedication of an artist and the technique of a master photographer. His success in nude photography - and, I honestly believe, he is the finest exponent of this difficult field in the world - depends on a combination of varied attributes and skill. Certainly, the nude is no subject for the dilettante; but de Dienes is a specialist of many years' experience. Elsewhere he tells something of the trouble he takes in the selection of models and location, the choice and arrangement of "props", the long wait - or rush, as the case may be - to catch the light just as he requires it for his purpose, the mental strain which accompanies the physical effort of a prolonged session. Unintentionally, too, he pays a considerable tribute to the Rolleiflex when he revels that all the pictures in this most notable selection were made by that versatile little camera.

Torino, Einaudi Ed. 2009, cm.14x22, pp.261, brossura con bandelle, cop.fig. Coll.Passaggi.. Il 1° settembre 2007 un gruppo di imprenditori siciliani si riunisce a Caltanissetta su invito di Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia. Da Palermo a Catania, la mafia ha colpito negozi e cantieri, tutte spie inequivocabili del racket. Cosa Nostra stringe la morsa al punto da innescare una reazione inaspettata e inimmaginabile: gli imprenditori dicono basta. Decidono di fare pulizia e di prendere una posizione netta. Stabiliscono soprattutto di denunciare la mafia, i mafiosi, le richieste di pizzo. Non è una dichiarazione di principio, ma una nuova regola, valida per chi vuole fare impresa in Sicilia. Chi l'accetta resta nel sistema confindustriale, altrimenti ne è fuori. Da cosa nasce questa ribellione? È solo il frutto della generale esasperazione oppure l'economia siciliana ha avviato un processo di sviluppo che rende intollerabile l'imposizione del pizzo? La risposta è nella storia dei protagonisti di questo cambiamento. Non eroi, ma interpreti di un atto di ribellione e di riscatto. Nel loro racconto c'è il segnale di una trasformazione, personale e collettiva: di un processo di liberazione dal ricatto mafioso. In Sicilia come altrove.