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Von Ammoniten und Zwillingen.

Autore:
Curatore: München, Neue Messe, 29.-31. Oktober 1999. Herausgegeben von Rainer Bode.
Editore: Rehms Druck.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.20x26, pp.288, numerose ill. e tavv.a col.nt., brossura, cop.fig.a col. [copia in buono stato]

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#109444 Ebraica
A cura di P.Ravenna. Firenze, Olschki Ed. 2007, cm.21,5x30, pp.XVI-496, 23 figg.a col.nt. e 1 tav.ft. legatura ed.in tutta seta, tav.a col.applicata alla copertina. [esemplare nuovo] Un eccezionale complesso di 1329 documenti sulla presenza ebraica in Ferrara viene messo a disposizione di quanti si impegnano nello studio di secoli fondamentali per la storia non soltanto dell’ebraismo. Grazie al contributo della Fondazione Carife il volume, frutto di lunghi anni di intelligente lavoro, rende omaggio postumo all’autore, Adriano Franceschini, le cui ricerche rimangono fondamentali per la conoscenza degli artisti di età umanistica e per la valorizzazione della cultura ferrarese.

EAN: 9788822257413
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#277537 Regione Lazio
Bologna, Atesa Editrice 1988, cm.16x22, pp.276, legatura editoriale, titoli in oro al piatto anteriore e al dorso. Ristampa anastatica dell'ed. di Roma, 1819. È l'opera più importante e documentata sulla storia di Tivoli. Essa illustra, con rigorosa precisione di dettagli, le vicende storiche della città dalla fondazione a tutto il XVII secolo, passando attraverso l'epoca romana, le incursioni barbariche, le discordie tra il Papato e l'Impero, le invasioni straniere e i grandi sommovimenti popolari e dinastici.
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Traduzione di Daniele Barzaghi. Palermo, Sellerio 2007, cm.13,5x19, pp.241, brossura cop.fig.con bandelle. Coll. La Memoria,1058. La giovane magrebina Noria Ghozali, fuggita di casa per sottrarsi all'intransigenza paterna, ormai se la deve cavare da sola, ma mai avrebbe pensato di diventare investigatrice di polizia del decimo Arrondissement di Parigi. E la prima prova che deve affrontare è il caso del ritrovamento di un cadavere nel parcheggio della Villette: si tratta del corpo di Fatima Rashed, nome d'arte Katryn, una "call-girl" di lusso frequentata da diverse personalità francesi e straniere. Fra i clienti importanti figura Francois Bornand, consigliere e amico del presidente Mitterand, nonché responsabile della cellula dell'Élysée, la sua polizia privata. Implicato in affari illegali, Bornand si trova messo alle strette dopo che una vendita di missili segretamente conclusa con l'Iran (ancora sottoposto a embargo), è stata sabotata dalla concorrenza. Circola infatti un dossier segreto che rischia di rivelare la verità alla stampa e all'opinione pubblica. Per mettere a tacere la storia, Bornand fa appello a Fernandez, un poliziotto dal grilletto un po' troppo facile. Francia, 1985. Quinto anno di presidenza di Francois Mitterrand e sesto della guerra tra Iran e Iraq. Sulle montagne della Turchia precipita un aereo pieno come un uovo di missili francesi destinati clandestinamente all'Iran, paese sotto embargo internazionale. Chi c'è dietro l'incidente, e soprattutto qual è il messaggio: questo ci si domanda dentro la cosiddetta Cellula dell'Eliseo, il gruppo scelto a metà tra il servizio segreto e l'esercito privato a disposizione del Presidente. Siamo infatti nel pieno di un'altra guerra, quella permanente condotta dagli organismi ufficiali dello Stato contro il corpo separato che protegge Mitterrand e non si capisce quanto lo condizioni. Nulla di irreparabile, in fondo, per chi ha le mani su Parigi, nulla che non si possa aggiustare con un cinico negoziato. Ed in questo è maestro lui, il luciferino Bornand, ufficialmente Consigliere del Presidente, in realtà ragno al centro della tela della Cellula e testa del serpente del complesso militare industriale. Sennonché un incidente, l'omicidio di una prostituta curiosa, si mette di traverso sul suo cammino, che si riempie di cadaveri. Perché l'indagine sulla giovane morta finisce nelle mani dell'agente Noria Ghozali: è piccola, non bella e alle prime armi, ma con lei la vita ha un debito di giustizia.

EAN: 9788838936333
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#323522 Arte Grafica
Lucca, Palazzo Ducale, 11 maggio - 22 giugno 2003. Lucca, Pacini Fazzi 2003, cm.23,5x30, pp.128, 76 illustrazioni a colori num. f.t. brossura, sovraccoperta figurata a colori. La città, come una musa, ispira Jean Michel Folon . Lo libera da paure e inibizioni. Tanto da convincerlo a spogliarsi di tutto. "Folon a Lucca". L'annuncio è quasi un trionfo. Il suo nome è legato stretto a quello della città. "La stessa in cui sono arrivato giovanissimo, in l'autostop" ci racconta. "E qui ho trovato un mondo di pace, che mi sta nel cuore. Per la poesia che si respira, per i giardini nascosti, appena intravisti da fessure di porte socchiuse...". Questa è la sua Lucca. Una città ideale, secondo Folon. "E' il posto più bello dove abbia mai esposto" spiega ancora. Non ha mai nascosto questo suo amore per Lucca, nato quand'era appena ventenne. E ha trovato il modo per ringraziarla. Con un centinaio di opere, per lo più prestate dal suo studio. Molte di queste non sono mai state esposte prima (come il manifesto per la Bohème, ad esempio; o La Colomba della pace e La Colomba della morte ). E in mezzo a tutti quei dipinti, in mezzo agli oggetti, c'è la poesia. L'allestimento è perfetto, quasi maniacale. Folon l'ha curato personalmente. Ogni luce, ogni ombra. E ad accompagnarci c'è una musica soave, che ricorda la morbidezza delle nuove. O il volo degli angeli. Appunto, gli angeli. E' un Arcangelo blu dalle ali colorate ad annunciare l'arrivo di Folon. Un acquarello dolce, leggero. Un'opera sentita. Con una citazione esplicita a Beato Angelico. "E' stato lui il primo a dare colore sulle ali degli angeli" spiega Folon. "Quindi desidero chiedergli scusa per questo plagio. Caro Beato Angelico" prosegue rivolgendosi a lui "sei sicuramente più bravo di me...". Così come l'Arcangelo, anche altri acquerelli trasmettono un senso di pace. E d'inquietudine, anche. Una serenità raggiunta a stento. Ricorre con ossessione il tema del viaggio. Navi che proseguono la linea d'orizzonte, navi come unico oggetto della composizione. Un viaggio verso il niente, un passaggio verso il porto che non c'è. E mai una burrasca, mai un mare in tempesta. Mai si rompe l'equilibrio della poesia, dolce e inquieta. Ma più di ogni cosa meraviglia l'uso del colore. Acquerelli dosati con sapienza, che danno vita a sfumature impossibili. In molte opere adotta il collage, una scelta più sintattica che estetica. Un brandello di cartone, un pezzo di latta, una lettera strappata. "Lavoro partendo dalle cose quotidiane, le stesse che la gente non utilizza più" apostrofa l'artista. "Nelle cose a cui siamo abituati cerco la bellezza quotidiana". E così Folon trasforma semplici oggetti in maschere o figure mitologiche. E se le incisioni riprendono il tema della fiaba, i piccoli totem sono di chiara ispirazione indiana. Così diversi tra loro. Le scultura - di origine surrealista, alla Magritte - oltre che lungo l'ingresso della mostra, sono state inserite nella Galleria degli Ammannati, dove è stato allestito un giardino all'italiana dominato da una fontana, segno di pace. Sopra la fontana una Pantera, simbolo di Lucca. Opera che Folon ha già deciso di regalare alla città.The city is like the inspirational muse of artist Jean Michel Folon. "Folon in Lucca", shows the relationship of the artist to the place and his work.

EAN: 9788872465752
EUR 24.00
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