Il mio Carso.

"Invito alla lettura" di Ruggero Jacobbi. Firenze, Vallecchi 1977, cm.13,5x22, pp.XII,237, legatura ed.cartonata, sovraccop.fig. Coll.Biblioteca.

Quinta edizione. Firenze, Vallecchi 1934, cm.13,5x19,5, pp.X,167, ritratto in antiporta, alcune tavole bn brossura copertina a colori. Coll.I Libri della Vittoria.

Traduzione di Luciana Cella. Novara, Istituto Geografico De Agostini 1968, cm.13x21, pp.342, legatura editoriale in tutta tela con sovracopertina figurata. Coll:Storica

Voll.2,14:The Sacred laws of the Aryas. Voll.7:The Institutes of Vishnu. Voll.6,9:The Qur'an. Voll.12,26,41,43,44:The Satapatha-Brahmana. Voll.18,24,37:Pahalvi Textes. Voll.29,30:The Grihya-Sutras. Voll.33:The minor-law-books. Voll.46:Vedic Himns. Voll.49:Buddhist Mahayana Texts. Voll.50:Index Delhi, Motilal Banarsidass Publ. 1993, 50 voll. cm.15x22,5, pp.ca 18.000 complessive, legature editoriali in tutta tela,scritte in oro ai dorsi. Ciascun volume

Firenze, Olschki Ed. 2019, cm 17 x 24, x-344 pp., brossura Studi pichiani,20. Questo studio si propone di ricostruire i tratti salienti di una teoria coerente e omogenea della magia nei suoi rapporti con la cabbala nel pensiero di Giovanni Pico della Mirandola. Attraverso un esame delle opere redatte tra il 1485 e il 1487, si mette in rilievo il ruolo centrale che la magia naturalis e la scientia cabalae hanno assunto nelle riflessioni del Mirandolano e nel suo progetto di definizione di un sapere universale, visto nella pluralità “sinfonica” delle sue convergenti espressioni. Individuando nella pars practica scientiae cabalae l’elemento che fornisce specificità e originalità alla filosofia della magia pichiana, si mostra come il sapere cabbalistico nei suoi risvolti pratici e la magia nella sua finalità contemplativa concorrano a realizzare le potenzialità dell’uomo in vista di una elevazione spirituale e di un perfezionamento della sua natura. Così considerate, magia e cabbala si presentano come due sapienze trasfiguranti che costituiscono i due versanti di un percorso capace di condurre il sapiente ad accedere ai secreta naturae e ai secreta Dei.

Tradotti e annotati dal dottore Ottavio Morisani. Napoli, Giuseppe Marghieri Editore 1857, cm.18,5x27,5, pp.816, 896,con 65 figure bn.nt numerate. legature in mezza pelle, titoli in oro ai dorsi, Prima edizione.