Capricci del destino.

Traduz.di Paola Ojetti. Prima ediz.italiana. Milano, Feltrinelli Ed. 1960, cm.13x20, pp.351, legatura ed. sopracop.fig. Coll.Biblioteca di Letteratura. I Classici Moderni,8.

Traduzione di Adriana Motti. Milano, Adelphi 1984, cm.12x19, pp.100, brossura Piccola Biblioteca Adelphi,83.

Traduz.di Lucia Drudi Demby. Milano, Feltrinelli Ed. 1983, cm.14x22, pp.300, legatura ed. sopraccop.fig. Coll.I Narratori.

Traduzione di Alessandra Scalero. Milano, Bompiani 1987, cm.10x18, pp.410, brossura copertina figurata a colori. Coll.Tascabili,279.

Roma, Aracne Editrice 2009, cm.14x21, pp.316, brossura cop.fig. Coll. Biblioteca di Linguistica,3. Questo libro, una riflessione sullo scrivere e l'insegnare a scrivere, è dedicato al concetto di scenario, inteso come configurazione complessa di elementi in relazione tra loro. Dunque la parola scenario significa qui due cose. La prima accezione riguarda il modo in cui strutturare il processo di scrittura, cioè come uno scenario comunicativo con degli attori che, l'uno per l'altro, costruiscono e ricostruiscono la comunicazione, in termini di reciprocità e pertinenza. La seconda riguarda il modo in cui i vari apporti della teoria della scrittura devono essere presenti a chi si occupa di insegnare a scrivere, e cioè come uno scenario epistemologico di informazioni interagenti in un processo dinamico e variabile. La prima accezione dà vita alla seconda; una vera e propria trasposizione da un dominio concettuale a quello della comunicazione tra teorie.

Verona, Bertani Editore 1972, cm.12x22, pp.121, brossura copertina figurata. Collana La Comune-Testi Teatrali,10. Prima edizione.