Alle origini della "philosophia anthropologica".

Un'introd.alle Confessioni. Roma, Il Veltro Ed. 2003, cm.17x22, pp.IX,152, legatura ed.soprac.fig. Coll.Saggi,3.

A cura di M.D'Addio, L.Gambino. Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1990, 3 voll. cm.19x25, pp.XXXVIII,1600, num.ill.etavv.bn.e col.nt.e ft. brossura in custodia di cartone, Coll.Storia.

Frankfurt, Madrid, Vervuert - Iberoamericana 2005, cm.15x22, pp.364, brossura, Collana Teci. Textos y Estudios Coloniales y de la Indipendencia. Testo in spagnolo.

Milano, Anima 2017, cm.15,5x21,5, pp.191, brossura copertina figurata a colori. Collana Manuali per l'Anima. Le 14 Leggi Universali non sono un qualcosa di astratto anzi, sono reali, concrete proprio come la legge umana. Solo che rispetto al Diritto emanato dall'uomo sono terze, imparziali e incorruttibili. Si applicano a tutti senza distinzioni di classe, di religione, di rango sociale, di sesso o di ideologia. Disciplinano e regolano tanto l'Universo quanto la vita delle persone. Questo libro si pone l'obiettivo di fartele conoscere e vivere quotidianamente. Il loro sapere è stato tramandato oralmente ed è quindi facile comprendere perché molti insegnamenti siano contenuti nelle saggezze popolari. In 28 giorni non sarai più la stessa persona. Sarai più consapevole e più padrone del tuo mondo e imparerai a guidare l'automobile chiamata Vita ottenendo tutto ciò che desideri.

Milano, Bompiani 2001, cm.12x19, pp.IV,493, brossura copertina figurata a colori. Collana Tascabili. Saggi, 124. Scrivere una storia del fascismo - non limitata al periodo ottobre 1922-luglio 1943, ma fatta iniziare nel marzo 1919, con la nascita dei Fasci di combattimento, e conclusa con l'appendice della Repubblica Sociale Italiana nel 1943-45 - equivale a scrivere una storia d'Italia, una vicenda ultraventennale legata ad una specifica realtà come quella della società italiana del tempo. Una storicizzazione del fascismo, dunque, come fenomeno tutt'altro che avulso dalla realtà politica e socioeconomica italiana, una tipica espressione dei fermenti creati dalla Grande Guerra, un tentativo di risposta italiano al clima di crisi del primo dopoguerra.