Chiesa (La) di San Vigilio a Siena. Storia e arte.
Dalle origini monastiche allo splendore dell'età barocca.
A cura di Alessandro Angelini e Michele Pellegrini. Firenze, Olschki Ed.
2018,
cm 17 x 24,
xvi-278 pp. con 98 figg. n.t. e 16 tavv. f.t. a colori,
brossura
Studi sulle abbazie storiche e ordini religiosi della Toscana,1.
La chiesa di San Vigilio a Siena, di fondazione medievale, nacque come dipendenza urbana dell'abbazia camaldolese della Berardenga, affermandosi rapidamente nel tessuto cittadino, tanto che sul finire del Duecento vi venne trasferita la sede abbaziale. Divenuta commenda, venne infine concessa nel 1567 alla Compagnia di Gesù, che promosse una complessiva ricostruzione del complesso conventuale e della chiesa, compiuta nel terzo decennio del Seicento su progetto di Orazio Grassi. La nuova chiesa gesuitica, oltre a costituire un esempio paradigmatico degli ideali estetici coltivati dall’ordine nei primi decenni della sua attività, conserva anche una nutrita serie di rilevanti opere d’arte di alcuni dei grandi artisti attivi nell’Italia del Seicento: Francesco Vanni, e suo figlio Raffaello, il bolognese Antonio Carracci, il cortonesco Giovan Francesco Romanelli, Mattia Preti e scultori cresciuti all’ombra di Bernini, come il comasco Ercole Ferrrata e il senese Giuseppe Mazzuoli, che con i suoi fratelli Giovanni Antonio, Annibale, Agostino e il nipote Bartolomeo, gestirono una delle botteghe meglio organizzate dell’età barocca in Italia. Il passaggio della chiesa ai vallombrosani nel tardo settecento, comportò infine nuovi interventi per l’adattamento della decorazione interna. Il volume affronta dunque la storia di questo insediamento monastico in modo diacronico e multidisciplinare, con particolare attenzione alle vicende artistiche e alla relazione tra esperienze regolari e società locale.
EAN:
9788822265753