Museo nazionale di belle arti, L'Avana, Cuba : collezione di arte cubana. Museo Nacional de Bellas Artes La Habana Cuba. Colección de arte cubano.

A cura di Michael Levey. Milano, Silvana Ed. 1993, cm.19x25, pp.260, num.figg.bn.e a col.nt. brossura cop.fig.a col. Un profilo storico dell'istituzione, dalla sua nascita nel 1824 a oggi. Le schede, in particolare, presentano la scelta di 250 capolavori ordi- nati secondo le diverse scuole lungo un ideale percorso dell'arte euro- pea dal primo Rinascimento agli inizi del Novecento: dall'eccezionale panorama della pittura italiana (XIII-XVIII secolo) agli altri presti- giosi nuclei di Paesi Bassi, Germania, Fiandre, Olanda, Spagna, Inghil- terra, Francia.

A cura di Maria Canova. Modena, Panini 1993, cm.21x30, pp.126, 217 illustrazioni in bianco e nero, 16 illustrazioni a colori. brossura copertina figurata a colori. Collana Musei Civici di Modena.

A cura di Peter Noever. Monaco, Prestel 1995, cm12x22, pp.176, numerose illustrazioni a colori nel testo, brossura figurata a colori. Coll. Prestel museo guide.

Kunsthistorisches Musem Wien. Wien, Selbstverlag 1966, cm.15x21, pp.130, 64 tavole b.n. fuori testo, brossura figurata a colori.

Milano, Electa 1982, cm.22x24, pp.47, num.figg.nt.bn.e col. brossura cop.fig.

Nuova edizione riveduta e accrescita con altri documenti inediti. Milano, Rizzoli Ed. 1972, cm.16x24, pp.1010, legatura ed.soprac.fig. Collez. Storica.

Illustrée de cinquante dessins par les meilleus artistes. Paris, C.vanier, Libraire-Editeur 1867, pp.(4),396, 49 incisioni nt., antip. incisa, legatura ed.in tutta tela, impress. e titoli in oro al piatto ant., impress. in oro al piatto post., tagli in oro. (strappetto di 2,5 cm. della tela alla cerniera ant.; margine esterno del piatto post. sbiadito, dedica coeva ms. al II risguardo.)

Intr.di Remo Cantoni. Traduzione di Attilio Veraldi. Saggio di Gianni Garrera. Milano, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli 1980, cm.12x19, pp.160, brossura cop.fig. Coll.Classici del Pensiero. "Il diario del seduttore", pubblicato da Kierkegaard nel 1843, mette in scena l'astuto ed elegante gioco estetico del seduttore che conquista la sua preda incantandola con le armi dello spirito. Si tratta di una figura demoniaca, che arriva a possedere la donna, rapita dalla musica ammaliante della sua arte, per poi abbandonarla in una logorante disperazione.