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#256884 Arte Saggi

Mi ha dato nell'occhio. L'arte contemporanea e la sua schizofrenia.

Autore:
Curatore: Prefazione di Armando Torno. Traduzione di Luigi Emery.
Editore: Medusa Edizioni.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Wunderkammer,28.
Dettagli: cm.14x22, pp.252, brossura cop.fig. Coll.Wunderkammer,28.

Abstract: "Se è la costanza quotidiana del lavoro a fornire il nutrimento migliore all'ispirazione di un artista, al punto che Baudelaire non poneva distinzioni tra l'una e l'altra, ancora di più, tale assunto, vale per un critico d'arte. Una singolare forza inventiva sembra davvero scaturire dallo stimolo esterno e dall'applicazione giornaliera, scorrendo le pagine dense del libro di Maurizio Cecchetti, che appaiono frutto di uno sguardo allenato a cogliere, anche negli episodi del presente, gli argomenti estetici che meritano scandaglio e sedimentazione. Partendo da singoli 'prelievi istologici', come l'autore stesso li chiama, il testo riesce a dispiegare precise e illuminanti analisi intorno a quelle che possono definirsi le patologie ricorrenti nell'arte, contemporanea e non. Maurizio Cecchetti traccia il percorso dei sintomi, ne insegue le abitudini e riesce a stanare i tic nervosi del sistema artistico, senza la pretesa di impartire terapie o prescrizioni, ma offrendo un vasto corredo interpretativo del fenomeno. Un episodio di cronaca, che vede protagoniste l'installazione di un artista di grido e un'anziana signora addetta alle pulizie del museo, può costituire il termometro più semplice ed eloquente di un distacco, di una mutazione genetica in atto. Il sottotitolo parla non a caso di schizofrenie e di certo una scissione è avvenuta da tempo tra la liturgia delle arti visive e l'attuale 'Urbi et orbi'." (Massimo Pulini).

EAN: 9788876983467
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Illustrazioni di Mauro Lorenzini. Milano, Medusa Edizioni 2010, cm.15x23, pp.324, ill. brossura copertina figurata. Coll.Dedalos,3. Dopo una serie di fallimenti etici ed estetici, l'architettura gode oggi di un'attenzione pubblica che da tempo aveva perduto. Ma a questo corrisponde, paradossalmente, la crisi della sua grande utopia: essere la forma materiale e visiva della democrazia. Un sogno coltivato da Gropius fin dalla fondazione del Bauhaus, ma presto naufragato con l'avvento dei regimi totalitari. Gli architetti del nostro tempo lavorano per chiunque paghi e profumatamente, anche se si tratta di regimi autoritari; e l'estetica dei loro edifici rispecchia il pensiero unico dell'economia. Ma la nuova "rettorica" in realtà non è tanto diversa dalla lingua dei dittatori che attraverso l'architettura hanno soggiogato lo spirito delle masse. Il totalitarismo attuale si regge sulla subdola equivalenza fra democrazia e consumo, benessere e ricchezza. E l'architettura fantasmagorica di oggi ne è la rappresentazione estetica. Questo saggio tenta di spiegare la svolta che ha mutato i cromosomi dell'architettura rendendola negazione di se stessa.

EAN: 9788876981807
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Disponibile
#297652 Arte Scultura
Comune di Cesena, Rocca Malatestiana. Milano, 1990, cm.24,5x33, pp.circa 90 con tavole brossura copertina figurata con bandelle , sopracoperta. Volume edito sulla Cartiera Fedrigoni in 1000 esemplari.
EUR 33.00
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