Arabella. Romanzo.

A cura di Angelo Stella. Milano, Libri Scheiwiller 1989, cm.12x17, pp.176, brossura con bandelle. Coll.Vecchi Tipi.

Milano, Mondadori 1960, cm.13x20, pp.348, legatura ed. Bibl.Moderna Mondadori,607-608.

Ginevra, Edizioni Ferni 1973, cm.12x20, pp.310, num.tavv.bn.ft. legatura ed.in skivertex,fregi in oro al piatto ant.e dorso, taglio oro. Coll.I Grandi Romanzi di Tutti i Tempi.

Introduz.di Antonio Lugli. Novara, Ist.Geografico De Agostini 1984, cm.13,2x19,3, pp.399, brossura copp.ill.a col. Coll.Capolavori della Narrativa.

Prefaz. di Giorgio Bocca. Milano, Baldini & Castoldi 1996, cm.14x23, pp.251,(5), brossura, cop. fig. a colori con bandelle. Coll. I Saggi, 70. Il giornalismo italiano, quello televisivo in particolare, è fazioso, disonesto e persino scadente. Questo il giudizio severo di un giornalista straniero. Per l'autore, il giornalismo italiano è un disservizio alla democrazia e i giornalisti italiani mancano della conoscenza elementare, non solo dell'etica di comportamento, ma anche delle tecniche fondamentali, con poche eccezioni che confermano la regola. Il costante riferimento a regole, innovazioni tecnologiche, esperienze professionali del mondo anglosassone, costituisce un'indicazione concreta delle soluzioni alle quali si dovrà ricorrere se si vorrà mutare la situazione del giornalismo italiano.