Scotto di Luzio,Adolfo.
Napoli dei molti tradimenti.
Bologna, Il Mulino Ed.
2008,
cm.12,5x20,5,
pp.123,
brossura copertina figurata a colori.
Coll.Intersezioni,333.
Raccontata e cantata migliaia di volte, Napoli è uno stereotipo culturale potente che ha resistito indenne al succedersi delle generazioni, garantendo ai napoletani, riluttanti alla modernità, una via d'uscita grandiosa e consolatoria. Anche la generazione cui appartiene l'autore, quarantenne che ha casa a Napoli e insegna a Bergamo, ne è stata contagiata, vittima e complice allo stesso tempo, come testimonia questo pamphlet politico-sentimentale, in cui pure si aspira a consumare il distacco da quello stereotipo. Vi si racconta la grande infatuazione degli anni giovanili intrisi di radicalismo politico, alla ricerca del volto più autentico delle classi popolari; si scoprono le responsabilità di scrittori, cineasti e musicisti che a partire dagli anni '70 hanno reinventato lo stereotipo napoletano proiettandolo sul palcoscenico più vasto del multiculturalismo mediterraneo; si denuncia il fallimento dell'esperienza bassoliniana, crudelmente rivelato dall'oltraggio dell'immondizia e dalla rivolta delle periferie; si mettono a nudo i limiti di una cultura cittadina incerta tra spettacolo di massa e mito della tradizione illuministico-giacobina del 1799. Un libro dal gusto amaro, percorso da una sapida ironia, che parla di fedeltà e tradimenti e di come le prime possano essere fatali, i secondi a volte necessari.
EAN:
9788815127273