La caduta dell'Impero sovietico Copia stafffetta.

Milano, De Vecchi Ed. 2000, cm.23x29, pp.299, 646 figg.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col.

-- Copia Staffetta -- cm.15x21, pp.310, brossura dorso in tela.

Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1987, cm.22,5x29,5, pp.303, 601 ill.e tavv.bn.e col.nt. legatura ed.in tutta tela, sopracoperta fig.a col. Con questa nuova opera sul mobilio italiano e francese dell'Ottocento Giacomo Wannenes riconferma di aver trovato un metodo veramente nuovo e complete nel trattare, in maniera esauriente, stili ed epoche a noi vicine e lontane nello stesso tempo.L'autore dimostra di non amare particolarmente un'arida esposizione e spiegazione di stili immersi nel mistico e santificante rispetto che fino ad oggi era stato consacrato a consimili argomenti, ma affronta il difficile compito di dare un prezzo alla bellezza, riuscendovi brillantemente.Per l'autore dell'Ottocento, Tarte del mobilio in particolare, corne tutte le arti, subisce 0 pu" subire modificazioni e mistificazioni da parte dei profanatori del tempio. Ogni pezzo viene quindi analizzato sotto il profile stilistico, estetico e commerciale, dando la possibilite, al profano corne al competente, di avere una panoramica completa delie creazioni dell'Ottocento, dall'Impero al Liberty, e delie loro quotazioni attuali.Il mobilio diventa nelle mani esperte dell'autore e sotto il suo sguardo indagatore e obiettivo una creatura vivente sottoposta a tutti gli inganni e le violenze in agguato sui sentieri del tempo. Per la prima volta assistiamo a una rassegna che ci rende edotti che gli stili Impero, Restaurazione, Luigi Filippo, Napoleone III e Liberty, sia italiano sia francese; hanno prodotto mobili che non sono tutti sublimi e che il bello passa attraverso infinite gradazioni corne 1 colori dell'arcobaleno. Aspetto delia storia dell'arte che potrebbe apparire ovvio se non fosse stato trattato per la prima volta con un taglio tutto particolare e con assoluta sincerite; con la stessa sincerit. con la quale l'autore afferma, forse anticipando i tempi, che il Liberty, a dispetto delia critica moderna, sar. giudicato un giorno corne uno dei piu' grandi stili delia storia dell'umanit.. Dall'Impero al Liberty compreso, siamo guidati con mano felice nei complicati riti del secold piu' eclettico di tutta la storia dell'arte, senza spirito dissacratore, ma anche senza piet. od inutile indulgenza

Copia staffetta. -- Copia staffetta -- cm.15x21, pp.312, brossura con dorso in tela.

Milano, Editoriale Nuova 1979, cm.12,5x19,5, pp.224, brossura copertina figurata.

Vol.1: 1844-1854; Vol.2: 1855-1860; Vol.3: 1861-1872. Intr.di E.F.Richards. Torino, Paravia 1926, 3 voll. cm.13x20, pp.VIII-254, 262, 236, ritratti bn. in antip. brossura Coll.Storia e Pensiero. Intonsi.

Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1965, cm.13x19, pp.175, tascabile, cop.fig.a col. Coll.I Capolavori dei Gialli,285.

Bologna, Il Mulino 2014, cm.16x21, pp.777, legatura editoriale con sovracopertina figurata. In un contesto sociopolitico ed ecclesiale che va dalla Grande Guerra al post-Concilio l'autore colloca la vicenda del "figlio del carrettiere", che scommette sulla fecondità inesauribile di un sacerdozio inteso come "immolazione" volontaria al servizio dei poveri e dei più emarginati. Costruttore di coscienze cristiane, suscitatore di vocazioni religiose, educatore di laici adulti, don Torreggiani, con la fondazione dell'Istituto Servi della Chiesa (1948), conduce i suoi amici sulle frontiere della carità organizzata (oratori, assistenza carceraria, case di accoglienza, collegi) e dell'inveramento del Concilio (Chiesa locale, diaconato, formazione del clero, valorizzazione dei carismi). Sa dialogare con la Chiesa gerarchica e raggiungere soggetti spesso dimenticati dalla pastorale. Si adopera, sino alla fine, per immettere nelle vene della Chiesa fermenti e testimonianze che sgorgano dal midollo della tradizione, ma che chiedono all'Istituzione di essere riconosciuti e accolti.