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La Pira, l'Europa dei popoli e il mondo. Le pietre del dialogo.

Curatore: Biblioteca Nazionale Centrale Firenze, 5 Novembre - 31 Dicembre 2014. A cura di P.L. Ballini e G.Conticelli.
Editore: Polistampa.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.16x24, pp.256, brossura copertina figurata a colori. Ediz. italiana e inglese.

Abstract: Catalogo dell'omonima mostra allestita dal 5 novembre al 31 dicembre 2014 nelle sale monumentali della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il volume è dedicato alla figura di Giorgio La Pira e al suo messaggio europeo come fondamento delle istituzioni comunitarie, nel contesto attuale di globalizzazione dei processi economici, sociali e culturali. I testi e le immagini ripercorrono la vita dello statista e i momenti cruciali della sua missione, orientata alla pace e al dialogo tra i popoli, che egli portò avanti instancabilmente incontrando i grandi della terra. I manoscritti antichi, assieme alle foto e agli articoli di giornale, testimoniano inoltre le basi del suo pensiero e le fonti di ispirazione del suo agire politico. "La Pira", scrive Maria Letizia Sebastiani, "fu grande sostenitore della pace e dell'unità dei popoli a tutti i livelli, e, in particolare, fu ispiratore dell'idea che il Mediterraneo non dovesse essere un mare che divide i popoli ma il 'lago del dialogo' tra le tre grandi religioni monoteistiche, allo scopo di far dialogare tra loro cristiani, ebrei e musulmani, cioè i popoli, le nazioni e le città che nei vari millenni hanno sviluppato la loro storia.

EAN: 9788859614395
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Firenze, Olschki Ed. 1984, cm.17x24,5, 174 pp., Coll. Centro di studi di letteratura italiana in Piemonte «Guido Gozzano - Cesare Pavese» - Saggi e testi, 5.

EAN: 9788822232182
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Caserta, Ipermedium Libri 2009, cm.17x24, pp.148, brossura Coll.Manuali,11. Se nel corso del XX secolo l'esperienza filmica ha introdotto nella nostra cultura un nuovo modo di guardare, definendosi come la struttura della visione specifica della modernità, è lo stesso motivo dello sguardo ad aver messo in movimento una molteplicità di discorsi sul cinema e affascinato l'immaginazione dei registi. Può essere lo sguardo con cui siamo temporaneamente collocati nel punto di vista di un personaggio (come nella soggettiva) oppure quello di un volto che riempie il quadro (come nel primo piano) o un colpo d'occhio rivolto direttamente allo spettatore (come nello sguardo in macchina) e altro ancora - a cominciare dagli incroci che si attivano tra questi casi emblematici. Il cinema deve proprio ai vari modi che ha di includere, esibire e rinviare all'atto stesso di guardare, gran parte del fascino che ha avuto e continua ad avere nella nostra cultura visuale. In quell'incerto orizzonte che colloca lo spettatore tra la fascinazione e il disorientamento, la presa di coscienza della propria visione e l'incantamento, il motivo dello sguardo è qui discusso alla luce del linguaggio e del lavoro di tre grandi autori del cinema, quali Alfred Hitchcock, Ingmar Bergman e Federico Fellini.

EAN: 9788886908863
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