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#325575 Arte Orientale

Later Chinese porcelain. the Ch'ing Dinasty 1844-1912.

Autore:
Editore: Faber and Faber.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.The Faber Monographs on Pottery and Porcelain. Edited by W.B.Honey.
Dettagli: cm.16x25,5, pp.XI,104, 110 tavole bn.ft. legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta figurata a colori. Coll.The Faber Monographs on Pottery and Porcelain. Edited by W.B.Honey.

Note: sopracoperta con strappetti e mancanze.
EUR 24.00
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#318847 Regione Lazio
L' opera, curata da Mons. Pasquale Iacobone, contiene saggi scientifici di altissimo livello che accompagnano una serie di visioni fotografiche realizzate da uno dei massimi autori della fotografia d' arte internazionale, Aurelio Amendola. L'opera non solo documenta le opere d' arte che ornano la basilica, ma la rappresenta nella sua essenza di opera d' arte totale, cui concorrono solidali architettura, scultura, pittura, mosaico e decorazione. La prefazione di S. Em. Il Cardinale Angelo Comastri, Arciprete della basilica e presidente della Fabbrica di San Pietro, mentre il saggio introduttivo di S. Em il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Seguono questi saggi: La basilica di San Pietro: una visione panoramica di Pasquale Iacobone San Pietro: storia, genesi, ricostruzione di Christoph Luitpold Frommel La facciata, i campanili e la piazza di San Pietro di Tod A. Marder Bernini in San Pietro di Sebastian Schatze La Pietà di Michelangelo di Antonio Paolucci Il San Pietro di Arnolfo e altre tracce della basilica medievale di Marina Righetti Testimonianze artistiche del Novecento nella basilica di San Pietro di Micol Forti. I testi sono stati comporti in caratteri bodoniani tondi e corsivi e stampati presso la stamperia Pigini in Loreto su carta velata in puro cotone da 150 grammi, fabbricata appositamente per questa edizione con particolare esclusiva studiata per l'editoria d'arte dalle CArtiere Magnani di Pescia. Le 121 immagini sono state stampate a quattro colori su carta GardaPat13 Chiara da 150 grammi della Cartiera del Garda. Utet-Fmr 2015, cm.32,5x45, pp. 400 , 121 ill.bn.e a colori realizzate da Aurelio Amendola. legatura in pelle pregiata di vitello tinta alla botte in color grigio di Payne eseguitamanualmente dalla legatura Arte del Libro in Todi. Sulla copertina del volume è stata collocata un' immagine orginale personalmente realizzata e firmatandal maestro Aurelio Amendola. In cofanetto. Edizione limitata e numerata 693/999.
EUR 900.00
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#325111 Arte Pittura
Selected Works. Milano, Skira 2007, cm.25x29, pp.572, illustrazioni in bianco e nero e a colori, 566 tavole a colori. legatura editoriale cartonata copertina figurata a colori. Testo Inglese. English edition. The art of Mimmo Rotella seems to be marked by a constant play of chance and intuition–”the mythical mental radar” to which the artist often alludes in his writings–and can be characterized by his attraction to the unusual, the unexplored and the unforeseen. Germano Celant traces Rotella’s work, in all of its diversified phases and periods from 1946 to the present, including the initial geometrical and pre-décollages works, the decollages and the verso of torn street posters, the artypo and emulsified canvases, the blanks, and the overpaintings. Rotella has been the subject of numerous retrospectives throughout Europe and the United States, including Grand Central Station, New York in 1994; Cuartel del Conde Duque, Madrid also in 1994; Galerie Ernst Hilger, Wien in 1999; and Palazzo della Triennale, Milan in 2004. In 1964, Rotella represented Italy in the Venice Biennale.

EAN: 9788884913593
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#327826 Diritto
Milano, Giuffrè Editore 2021, cm.14,5x22, pp.XXXI,138, brossura. Collana Per la Storia Pensiero Giuridico Moderno,126. Il volume ricostruisce il contributo offerto dai giuristi toscani - tra questi Lorenzo Collini, Giovanni Carmignani, Girolamo ed Enrico Poggi, Francesco Forti, Giuseppe Cosimo Vanni, Napoleone Pini, Vincenzo Salvagnoli, Celso Marzucchi, Ferdinando Andreucci, Giuseppe Panattoni - alla costruzione di un diritto per l'agricoltura nella Toscana dell'Ottocento, un'esperienza giuridica comprensibile nella 'lunga durata', percepita e sostenuta come «diversa» anche alle soglie dell'introduzione del codice civile italiano. Già nel 1808 l'Accademia dei Georgofili opponeva con successo la giurisprudenza patria e le liberalizzazioni dell''iconico' Pietro Leopoldo al tentativo di Napoleone di introdurre un Project de code rural nella Toscana francese. Il codice rurale si sarebbe rivelato 'impossibile', con l'eccezione dei Principati di Lucca e Piombino, mai ricordati nel dibattito della Restaurazione; da allora l'Accademia dei Georgofili era un ponte tra la cultura giuridica ed istituzionale toscana, fino all'Unità terra di ius commune, e quella d'oltralpe. I 'giuristi-economisti-politici' credevano che la «potenza dello Stato» dipendesse dalla «cultura delle terre»; si impegnavano in Discorsi al pubblico - ai Georgofili, il Vieusseux, l'Accademia dei Nomofili - ed in ampie opere teorico-pratiche, coniugando diritto ed economia in vista di un «progresso per l'agricoltura» e dunque per la società, alla ricerca del legame «dati legali, dati sociali». Intendevano offrire un 'sapere utile' come contributo 'civile', tra proposte di «buone dottrine» e di un 'pedagogico' «codice rurale», per istruire i «campagnoli». Nell'ambito dei contratti agrari meritavano un'attenzione particolare i «livelli di Toscana», irriducibili alla dimensione contrattuale individuale, piuttosto «pubblica istituzione». Per questo profilo di identità di «toscana cittadinanza» si poneva il tema dell'aggiornare il celebrato sistema livellare leopoldino «al paragone dei tempi», verso un contrastato processo di affrancazione generale. Sul piano 'costituzionale' era chiara la percezione del legame tra proprietà fondiaria, «amministrazioni economiche», «poteri politici»; la «libertà della terra» era indicata come l'architrave del «diritto pubblico della nazione».

EAN: 9788828832447
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#332369 Archeologia
Milano, RBA/National Geographic 2018, cm.22x28, pp.95, numerose illustrazioni a colori, legatura editoriale cartonata, copertina figurata a colori. Collana Archeologia. Gerasa, città del Vicino Oriente dalle profonde radici greco-romane, raggiunse il massimo splendore in età imperiale, anche grazie al favore degli imperatori Traiano e Adriano, La città, le cui splendide rovine si possono ancora ammirare nell'odierna Giordania, fu paradigma di pace, prosperità e bellezza.
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