Songs the World Sings. Volume II: Fifty two years of music publishing 1907-1959. 75 songs for T.V., Radio, Film, Stage producers.

Milano, Vallardi 1987, cm.16x23,5, pp.360, num.ill.color seppia interc.nt. legatura ed.soprac.fig.a col.

75 songs for T.V., Radio, Film, Stage producers. London, Lawrence Wright Music Co. s.d. ma fine anni 50, cm.22x28, pp.197, partiture, legatura editoriale in mezza tela, piatti fasciati in carta, copertina figurata a colori.

Tra gli scrittori: Vincenzo Giubega, Giuseppe Moltedo, Salvatore e Augusto Viale, A.L. Raffaelli, Vincenzo Biadelli, Luigi Tiberi. Tra le composizioni: Napoleone I; All'isola di Sant'Elena; L'inno dei pirati; Per il ritorno in patria di Pasquale De Paoli; A Teresa Pallavicini; Letizia Bonaparte; Genova; La donna corsa. Raccolte e ordinate per cura del dott.R.Carlotti con notizie biografiche di taluni tra loro scritte da esso e due lettere e un componimento di N.Tommaseo. Firenze, Le Monnier 1870, cm.12x18, pp.267, brossura Esemplare con dedica autografa di Giovanni Papini.

Berkeley, University of California Press 2003, cm.15x22, pp.339, brossura con copertina figurata a colori. Testo in inglese. Reversible Destiny traces the history of the Sicilian mafia to its nineteenth-century roots and examines its late twentieth-century involvement in urban real estate and construction as well as drugs. Based on research in the regional capital of Palermo, this book suggests lessons regarding secretive organized crime: its capacity to reproduce a subculture of violence through time, its acquisition of a dense connective web of political and financial protectors during the Cold War era, and the sad reality that repressing it easily risks harming vulnerable people and communities. Charting the efforts of both the judiciary and a citizen's social movement to reverse the mafia's economic, political, and cultural power, the authors establish a framework for understanding both the difficulties and the accomplishments of Sicily's multifaceted antimafia efforts.

Biblioteca Comunale di Lione Ms. 0439. Fecha: c. 1450. Madrid, Orbis Mediaevalis 2009 cm.24x29,5, pp.52 con 48 miniature a piena pagina arricchite in oro. legatura in piena pelle con impressioni a secco. Volume contenuto in cofanetto telato. Edizione numerata di 995 esemplari. L'Apocalisse di Lione è databile tra il 1445 e il 1450 e fu scritta nell'ambiente letterario e artistico del nord della Francia, nella regione della Piccardia e dell'Artois, e si può dire che sia stata realizzata molto probabilmente ad Arras o Cambrai. Il manoscritto fu conservato nel corso dei secoli XVI e XVII nel territorio di Arras; lo attestano due ex libris di due famosi bibliofili del nord della Francia, Alexandre le Blancq e più tardi Maximilien Charles de Coupigny. Il testo è composto da 230 versi latini; I primi otto, come introduzione, spiegano al lettore come affrontare insieme testo e immagini, e gli ultimi otto, la conclusione. Il resto è distribuito tra le miniature e quattro versi per pagina. I due versetti sopra le immagini riassumono l'Apocalisse, mentre i due sotto sono un commento a ciascuna immagine

Cartella rigida, contenente la presentazione di Paolo Ricci in un opuscolo di 8 pagine e da 16 tavole stampate di Renato Guttuso. Realizzazione Grafica di Giuseppe Montanucci Ed. Il Gabbiano Arte s.d.ma 1967, cm.34x49,