Architettura e storiografia. Le matrici antiche del linguaggio moderno.

Monumentale Opera celebrativa del grande Michelangelo con saggi di valenti studiosi come Giulio Carlo Argan , Aldo Bertini , Sergio Bettini , Renato Bonelli , Decio Gioseffi , Roberto Pane , Paolo Portoghesi ,Bruno Zevi. Catalogo delle Opere a cura di Franco Barbieri e Lionello Puppi. Opera illustrata da centinaia ill. fotografiche in b/n .Importantissimo volume della Casa Einaudi che fece uscire un piccolo numero di copie di questo libro dato lielevato costo dell'operazione. Torino, Einaudi 1964, cm.23x30, pp.1020, 868 figure bn.e a colori nel testo anche a piena e doppia pagina, legatura editoriale in tutta tela,con sopracoperta figurata a colori. Coll.Storica di Architettura,6.

Torino, Einaudi 1979, cm.10,5x18, pp.425, 182 figg.bn.nt. brossura Coll.P.B.E.,359.

Bari, Laterza 1971, cm.11x18, pp.300 ca, centinaia di ill.bn.nt. brossura copertina figurata. Universale Laterza. 160.

Firenze, Sansoni Ed. 1972, cm.17,5x24, pp.247, 399 ill.e tavv.bn.interc.nt. brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Orientamenti.

Firenze, Ediz.Aletheia 2001, cm.15x21, pp.120, 18 tavv.bn.ft. brossura copertina figurata a colori. Coll.Saggi,7.

Numerose ill. su tavv.a piena pagina nt. ed alcune ft. su cartoncino protetto da velina. Finali e testate incise. Nuovamente illustrata da Artisti Italiani a cura di Vittorio Alinari. Firenze, Fratelli Alinari 1902, cm.26x37, pp.140, rilegatura in mz.pelle, 5 nervi al dorso.

Novara, Conzorzio Mutue 2022, cm.17x24, pp.66, ill.bn. brossura copertina a colori. Luciano Marmo (Torino, 23 gennaio 1900 – Novara, 19 gennaio 1966) è stato un calciatore e dirigente sportivo italiano. È stato dirigente del Novara e direttore della commissione tecnica della Nazionale italiana.

Chieti, Edizioni Noubs 2000, cm.15x21, pp.124, brossura copertina figurata. Collana Aptica, 4. "La ricognizione operata da Mario D'Angelo, in questo suo saggio, si muove nel solco (...) delle linee accertate dalla critica luziana più avvertita. E vi si muove con la consapevolezza che gli spostamenti possibili non riguardano tanto l'immagine consolidata quanto la possibilità di nuovi accertamenti critici ai livelli intermedi e all'interno dei passaggi fondamentali della progressione luziana. (...) In tale percorso, costruito 'per exempla', D'Angelo non tralascia di contestualizzare la poesia di Luzi, sia al livello di intertestualità interna sia di quella esterna, di metterne in risalto il rapporto con la cultura coeva e con la storia, di evidenziare i caratteri, e il loro modificarsi nel tempo..." (Giancarlo Quiriconi)