Di alcune principali questioni sugli archivi italiani.

Roma, Ex Borsa in Campo Boario,28/10-11/12/1988. A cura del Comune. Roma, Multigrafica 1988, cm.22x24, pp.56 cad., num.ill.e tavv.a col.nt. brossura cop.fig. Coll.Cataloghi. Ciascun vol.

Firenze, Marzocco 1942, completo in 3 volumi. cm.17x24, pp.178,110,202, con circa 1200 figg.bn.ft.e tavv.a brossura col.

Milano, Electa-Banca Intesa 2004, cm.24,5x29, pp.125,(1), nn. figure a colori nel testo e tavole a piena pagina a colori fuori testo. brossura fig. a colori. A restauro avvenuto, viene presentata al pubblico la celebre opera che Caravaggio eseguì nel 1610 per il principe genovese Marcantonio Doria, come risulta da un documento che lo informa di un curioso incidente occorso al dipinto appena terminato. Il ritrovamento del documento ha consentito l'identificazione della tela, all'epoca conservata in collezione privata, e che fino al 1980 era ritenuta opera di Mattia Preti. Il Martirio di Sant'Orsola, forse l'ultimo quadro dipinto da Caravaggio a Napoli prima di imbarcarsi per Porto Ercole, è caratterizzato da un luminismo baluginante e da una concentrata interiorizzazione drammatica.

A cura di Ezio Savino. Parma, Guanda 1983, cm.14x20, ppp.190, brossura copertina figurata a colori. Collana quaderni della Fenice,100.