Eroi bresciani della guerra..."non sentita" 1940-1943.

Roma, Editori Riuniti 2006, cm.15x23, pp.245, brossura cop.fig. Perché le più grandi organizzazioni internazionali che si occupano di ambiente, infanzia, diritti umani, povertà e fame nel mondo hanno risposto all'appello di un ragazzo di diciannove anni, contribuendo alla realizzazione di un volume che parli ai suoi coetanei e li spinga a «guardarsi intorno» e ad agire? Perché allo stesso appello hanno risposto docenti universitari, politici, sportivi e artisti che si impegnano per sensibilizzare il loro pubblico verso le grandi e gravi emergenze del pianeta? Perché questo Pianeta Terra su cui viviamo si sta avviando verso il suo collasso climatico e ambientale. Nonostante tutto, è ancora possibile fare qualcosa. Prefazioni di Walter Veltroni e Alfonso Pecoraro Scanio.

A cura di Alessandra Sirugo. Firenze, Olschki Ed. 2005, cm.17x24, pp.250, 3 figg.nt., 59 ft.e 8 tavv.a col.ft. brossura Coll.Biblioteca di Bibliografia Italiana,185. L’indagine storica, letteraria ed artistica sulle raccolte bibliografiche ed iconografiche di Domenico Rossetti de Scander (1774-1842), custodite nel Museo petrarchesco piccolomineo, è oggetto del volume di saggi, concepiti da una storica dell’arte, da specialisti di letteratura umanistica e da bibliotecari specializzati in raccolte antiche. Dal 2003 infatti il museo, annesso alla Biblioteca, custodisce un fondo di più di settanta manoscritti antichi, seimila opere a stampa e settecento esemplari d’iconografia.

Supplemento, 1896-1899; Quarto Supplemento a tutto l'anno 1900 (con rifusione completa degli indici alfabetici dei soggetti e degli autori contenuti nei 6 volumi finora pubblicati). Ristampa anastatica delle ediz. originali (Roma, Pasqualucci 1889; Torino, Clausen 1896, 1897 e 1902; Roma, Tip. Tiberina 1901). Graz, Akademische Druck- und Verlagsanstalt 1957, cm.16,5x24,5, pp.XXIV,431,(1); XXII,(2),241,(3); 45,(1); 39,(1); 43,(1); 136,(10), legatura ed. in tutta tela rossa, titoli in oro su fondo verde chiaro al dorso.

Roma, Lipa Ediz. 1994, cm.17x24, pp.208, brossura cop.fig.col. Coll.Pubblicazioni del Centro Aletti,6. Della bellezza il mondo è pieno, ma ogni bellezza, in quanto particolare, è limitata e lascia insoddisfatti. Alla fine del secolo scorso Solov'ëv fa esperienza della separazione, dello scisma che divide i rami della conoscenza: le scienze naturali, la metafisica e la mistica. Comprende così che bisogna risvegliare l'intuizione del "vedere l'uno nell'altro", uno in tutto e tutto nell'uno. Questa intuizione, che non distrugge né l'uno né la molteplicità, è la visione della bellezza che "salverà il mondo". La bellezza è per Solov'ëv incarnazione, illuminazione, venuta del Regno. La sua concezione non è per niente "estetica", nel senso di una riflessione solo psicologica imprigionata in una immanenza senza mistero, ma potenzialmente sacramentale.

Brescia Morocelliana 2012, cm.13x19. pp.140, brossura Coll.Il Pellicano Rosso, 164.