Il Rinascimento.

Traduz.di Amina Pandolfi. Milano, Rusconi Ed. 1994, cm.13,5x21,5, pp.185, 16 ill.intavv.bn.ft. legatura ed.titoli in oro al dorso, sopracop.fig.a col. Coll.Orizzonti della Storia.

A cura di Ezio Godoli. Pubbl.della Fondaz.Michelucci. Firenze, Polistampa 2001, cm.21x28, pp.341, centinaia di figg.a col.nt. brossura cop.fig.a col. Con CD Rom.

Diretta da M.Freschi. Torino, UTET 1998, 2 volumi. cm.20x26,5, pp.XX,537, IX,711, legature editoriali in mz.pelle, fregi e titoli in oro ai dorsi.

Poggio a Caiano - Prato, Comune di Poggio a Caiano - Pentalinea Editore 2010, cm.17x24, pp.185, 28 ill.in 16 tavv.in bn.ft., brossura, cop.fig. [stato di nuovo]. Coll.Quaderni di Ricerche Storiche,13.

Prefaz.di Umberto Cecchi. Firenze, Edizioni Polistampa 2007, cm.18x24,5, pp.141,(3), ca 30 foto a col.nt., legatura ed.cartonata, sopraccop.fig. a colori. A 25 anni dalla sua prima apparizione esce una nuova edizione di Ratafià e ghirighio. Queste due parole, apparentemente così oscure, indicano l'alfa e l'omega della cucina pratese: il "ratafià", bevanda di dame e cavalieri del Settecento modestamente alcolica e molto fruttata, e il "ghirighìo", termine che ricorda formule di maghi e stregoni e invece non è altro che l'indimenticabile castagnaccio. Fra le prelibatezze descritte si citano anche i berlingozzi, gli zuccherini di Vernio, il cinghiale alla montepianina, la mortadella di Prato e i famosi sedani ripieni. Il libro di Vestri e Mannucci ha però anche il merito di rompere una prolungata lacuna nella memoria, riproponendo non solo l'idea del cibo, ma anche gli usi, i costumi e le tradizioni di una città unica nel suo genere.