Vicenza la città dei palazzi.

Vicenza, Neri Pozza Ed. 1982, cm.21x30, pp.78, 27 tavv.a col.ft.110 tavv.bn.ft.+una pianta della città ripieg.ed allegata. legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig.a col.

Prefaz.di Giulio Carlo Argan. Con il patrocinio dell'Ass.alla Cultura del Comune di Vicenza. F & T Book 1992, cm.27,5x33, pp.215, num.tavv.a col.nt. legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig.a col. Testo in italiano e inglese.

Vicenza, Neri Pozza Editore 1962, 2 voll., completo, cm.16x22, pp.312,328, 350 ill.e tavv.in bn.nt.e ft., legature editoriali in imitlin, sovraccoperte figg., custodia. Coll.Cataloghi di Raccolte d'Arte,7 e 8.

Milano, Rizzoli Editore 1964, cm.12,5x18, pp.102, 167 tavv.in bn.ft., legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori. Biblioteca d'Arte,55-56.

Como, Red Edizioni 2000, cm.14,5x22, pp.64, brossura cop.fig.a col. Coll.L'Altra Medicina,199.. 9788870318937

Como, Red Edizioni 1999, cm.9x16,5, pp.95, brossura cop.fig.a col. Coll.Gli Elementi della Salute,6.

Roma, Newton Compton 2005, cm.15x23, pp.230, 38 figg.in tavv.a col.ft. legatura editoriale con sopracoperta figurata a colori. Biblioteca dei Misteri,10. Dalle piramidi alle cripte dei santuari, dalle torbiere della Danimarca agli studi polverosi degli scienziati lombrosiani, Renato Grilletto ripercorre in questo libro il mistero antichissimo delle mummie, inquietanti figure dell'immaginario collettivo ma anche reale prodigio della scienza e della natura: cosa si nasconde dietro l'enigma di quei morti che si sono mantenuti, in carne e ossa, perfettamente conservati? Perché le mummie erano temute per le loro maledizioni?

Roma, Viella Ed. 2007, cm.14x21, pp.312, brossura con bandelle, copertina figurata a colori. Coll.Sacro/Santo, 11. L’opera propone un tema finora assente dalla storiografia: l’agiografia ebraica. Partendo dalla tradizione ebraica, e in primo luogo dai testi biblici, l’autore segue il percorso storico attraverso il quale brevi racconti a carattere esemplare si trasformano con il tempo in autentiche narrazioni agiografiche e infine danno vita a specifiche raccolte pubblicate anche a stampa. Ma – a differenza dei santi della storia cristiana – il saggio (hakham) e il pio (hasid) nella cultura ebraica sono considerati come tali solo dalla propria comunità, a favore della quale agiscono in molteplici modi. Non sono infatti oggetto di un riconoscimento istituzionale; anzi, la loro esperienza si pone spesso in contrasto con le autorità religiose e con i rabbini. Il libro studia questo aspetto della storia delle comunità ebraiche, in particolare quelle ashkenazite dell’Europa centro-orientale nelle quali, a partire dalla prima età moderna, la pietà religiosa si nutrì di narrazioni incentrate su personaggi e figure d’eccezione.