Il Contratto di mezzadria nella Toscana medievale. Vol.III: Contado di Siena, 1349-1518. Appendice: la normativa 1256-1510.

Pisa, Pacini 2007, cm.17x21, pp.272, brossura cop.fig.a colori.

Pisa, Pacini 2007, cm.17x21, pp.272, brossura copertina figurata a colori. Accoccolata tra le dolci colline al centro della Toscana, Siena risplende come una piccola e preziosissima perla, da osservare, studiare e visitare. La sua civiltà ha vissuto attraverso il tempo un percorso storico denso e affascinante, a partire dalle sue antiche origini fino all’epoca comunale, e poi alle lotte tra guelfi e ghibellini passando per una breve esperienza signorile, fino alla modernità, che la consacra come una delle città più belle non solo del nostro paese, ma del patrimonio storico-artistico di tutto il mondo.

Vol.I:La Wehrmacht all'attacco. Vol.II:Da Pearl Harbour a Yalta. Vol.III:La lunga marcia su Berlino. A cura di Enzo Biagi. Firenze, Sadea-Della Volpe 1963-5, 3 voll cm.24x31, pp.639, 640, 674, centinaia di tavv.bn.nt. legature editoriali in tutta tela.

Venezia, Marsilio Editori 1966, cm.16,5x17,5, pp.132, una tav.a un col.in antip., brossura, cop.fig. Eccellente esempl. Coll.del Teatro Univesitario di Ca' Foscari.

Dall'indice: Giovanni Paoloni, Lo sviluppo scientifico italiano nell'ultimo sessantennio: due modelli a confronto. Luciano Marcello Milone, Il declino economico dell'Italia: i termini del dibattito. Michele Raitano, Stefano Supino, A proposito di declino: la questione del capitale umano. Massimo Giannini: Abbiamo bisogno di un sistema scolastico decentralizzato? ....Paolo Saracco, Le politiche per la ricerca e per l'innovazione: i nodi da sciogliere, al di là della retorica. David C.Mowery, Il rapportotra università e imprese negli Stati Uniti: trasferimento tecnologico e diritti di proprietà intellettuale....... Roma, Viella Ed. 2006, cm.15x21, pp.272, brossura cop.fig.a col.con bandelle. Coll.Meridiana. Rivista di Storia e Scienze Sociali.

Milano, Rizzoli 1997, cm.29x29, pp.405, ill.a colori. legatura editoriale, sopracoperta figurata a colori. La prima edizione internazionale del Calendario Pirelli risale al 1964 e fu realizzata da Robert Freeman, il fotografo dei Beatles. Da allora "The Cal" ha scandito il passare dei mesi attraverso le immagini dei più celebri fotografi, offrendo una chiave di lettura dei cambiamenti che hanno caratterizzato gli ultimi 40 anni, spesso anticipando le nuove tendenze di costume, in particolare riguardo al ruolo e all'immagine della donna nella società moderna. I fotografi di maggior successo del momento, le top model più belle e famose, le location più trendy e l'esclusività del Calendario ne hanno fatto negli anni un oggetto di culto, ricercato da collezionisti di tutto il mondo.